La Sala del Maggior Consiglio di Palazzo Ducale ha accolto oggi la sesta edizione del “Premio Festa di San Marco”, un appuntamento ormai diventato tradizionale e voluto dall’Amministrazione comunale per onorare quei cittadini o quegli enti che hanno saputo portare prestigio alla Città di Venezia e a tutto il territorio metropolitano con opere concrete nelle scienze e nelle arti, nell’industria o nell’artigianato, nel lavoro, sport, scuola, sicurezza o con iniziative di carattere sociale, assistenziale, filantropico.
Ad aprire la manifestazione le note del Coro del Teatro La Fenice, diretto dal Maestro Alfonso Caiani, che si è esibito con l’Inno di Mameli e La Barcarola, tratta dai “Due Foscari” di Giuseppe Verdi.
Sono quindi iniziate le premiazioni ufficiali con i sindaci dei Comuni della Città metropolitana che hanno consegnato un riconoscimento a singoli, enti o associazioni meritevoli di aver dato lustro alla città con impegno quotidiano, valorizzando il territorio metropolitano e costituendo un esempio di tenacia, determinazione, generosità e preparazione. Spazio, poi, anche alle categorie economiche, rappresentate da Cna, Confartigianato, Confapi, Confcommercio, Coldiretti, Confagricoltura, Confindustria, alle aziende ospedaliere Ulss 4 e Ulss 3, il cui personale opera nei vari settori con spirito di sacrificio. Un riconoscimento è stato consegnato anche alle Forze dell’ordine e militari (Polizia locale, Marina Militare, Esercito Italiano, Vigili del Fuoco, Carabinieri, Guardia di Finanza e Polizia di Stato), alle società partecipate del Comune di Venezia (Actv, Vela, Veritas) e ad Atvo; sono seguite poi le premiazioni del mondo culturale e delle università, individuate nella Biennale di Venezia, Università Ca’ Foscari Venezia e Università Iuav.
Molti i cittadini del Comune di Venezia che hanno ricevuto l’osella e la pergamena, tra cui spiccano eccellenze dello sport, associazioni legate al volontariato e al sociale e giovani che portano avanti le tradizioni della città. Sono stati inoltre consegnati due premi speciali: uno al diplomatico Umberto Vattani, l’unico nella storia della Repubblica Italiana ad aver rivestito per due volte la carica di Segretario generale del Ministero degli Affari Esteri, oggi alla guida della Venice International University con sede a San Servolo; l’altro ai curatori, artisti e staff del Padiglione Venezia, quest’anno intitolato “Sestante Domestico”. Il Padiglione da sempre racconta le eccellenze della città e oggi continua a farlo grazie al concorso “Artefici del Nostro Tempo”, accogliendo il punto di vista di giovani artisti di tutto il mondo, che espongono e raccontano la propria idea di arte in una vetrina internazionale di assoluto prestigio.
Al termine della cerimonia, che si è conclusa con l’Inno di San Marco, a tutte le donne è stato consegnato il tradizionale bòcolo.