Una giornata ricca di appuntamenti per avvicinare la cittadinanza alla ricerca e alla didattica, raccontate in prima persona dagli addetti ai lavori: docenti universitari, ricercatori e dottorandi. E’ stato inaugurato questa sera "Venetonight", l'evento di divulgazione culturale organizzato dall'Università Ca' Foscari in occasione della Notte Europea delle ricercatrici e dei ricercatori.
Si tratta della 14^ edizione per la “Notte della ricerca”, evento che rientra nel calendario de 'Le Città in Festa'. Alla cerimonia di apertura, in rappresentanza dell’Amministrazione, è intervenuta l’assessore all’Università, Paola Mar.
“La ricerca è asse portante dell’università – ha dichiarato l’assessore - Rimango ogni volta favorevolmente colpita nel vedere il fortissimo interesse che questo evento suscita nei bambini che partecipano ai laboratori scientifici, i più piccoli ci ricordano l’importanza di essere curiosi nei confronti del mondo. Concludo sottolineando la presenza oggi del Centro Maree di Venezia, un centro di eccellenza, comunale, che è in grado di contribuire in maniera importante allo studio sui cambiamenti climatici”.
Hanno preso parte alla cerimonia di apertura anche le prorettrici alla Terza missione e alla Ricerca, Caterina Carpinato e Maria Del Valle Ojeda Calvo, e la ricercatrice dell’Istituto di Scienze Marine Cnr Ismar e coordinatrice del progetto “BlueNIGHTs”, Francesca Alvisi. Come spiegato durante la cerimonnia, “BlueNIGHTs – A Touch of Blue in the European Researchers’ Night for a more Sustainable Use of the Ocean” è un progetto finanziato dall’Unione Europea e coordinato dal CNR (Consiglio Nazionale delle Ricerche) che coinvolge, tra gli altri, il Distretto Veneziano della Ricerca e dell’Innovazione. Nell’ambito di BlueNIGHTs, Ca’ Foscari, Cnr Ismar e il Distretto Veneziano Ricerca e Innovazione hanno presentato diverse attività legate al mare durante l'evento.
Lungo tutta la giornata si sono realizzati moltissimi eventi gratuiti che hanno accompagnato alla scoperta di diverse discipline, attraverso molteplici occasioni di incontro nelle sedi dell’università e non solo. Più nello specifico, ci sono stati laboratori per bambini, incontri, spettacoli e visite ideati e condotti da oltre 100 ricercatrici e ricercatori anche grazie a decine di collaborazioni con istituzioni e associazioni di livello locale e internazionale.