Il volto Liberty del Lido di Venezia

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Liberty Lido di Venezia
 

Il volto Liberty del Lido di Venezia

09/01/2023

La “spiaggia di Venezia”, il red carpet della Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica, ma anche lo stile liberty delle facciate di storiche ville ed edifici che disegnano il volto di un Isola che custodisce l’eleganza retrò dei primi anni del Novecento. E' in quest'epoca che il Lido vive una fase di splendore: meta balneare alla moda per clienti aristocratici e, di conseguenza, luogo di costruzione di grandi alberghi e ville al mare che seguono la nuova tendenza che coesiste con il revival di stili antichi.

Sono architetti come Torres, Sardi (Hotel Excelsior), Rupolo (Villa Romanelli), Narduzzi, Sullam (Villino Monplaisir), Corrado e Alessandri (Villino Adele) a realizzare le opere esemplari della nuova tendenza. Il Lido di Venezia all’inizio del secolo scorso, infatti, si sviluppò dal punto di vista urbanistico per dare risposta alla crescente domanda di un nuovo turismo, sicuramente rivolto ad un’elite anche internazionale. Da qui furono costruiti i grandi alberghi con i loro importanti stabilimenti balneari nonché numerose ville, le quali si rifacevano ai diversi stili architettonici in voga, talvolta mescolati tra loro: eclettico, neogotico, neobizantino, moresco e liberty.

Ancora oggi sull'Isola è possibile ammirare molti di questi edifici che contribuirono a trasformare il Lido di Venezia nella località balneare più elegante e mondana d'Europa, in un'epoca in cui lo stile architettonico di riferimento era il liberty, e che qui, in molti casi, venne liberamente interpretato e assemblato con gli stili già presenti nella città di Venezia. Seppure parzialmente modificate alcune ville mantengono inalterato tutto il loro fascino e bellezza. Villa Elisa, villa Igea, villa Bianca, villa Margherita, villa Eva, Hungaria Palace Hotel, i celebrati Grand Hotel Des Bains e Grand Hotel Excelsior, sono i nomi di alcuni di questi importanti edifici.

Tra gli itinerari maggiormente seguiti dai visitatori c'è quello che prende il nome di Giovanni Sicher, architetto attivo durante la fase di urbanizzazione d’inizio secolo dell’isola. Il percorso si concentra nella zona del ponte delle Quattro Fontane, lungo il canale di accesso alla ex sede estiva del Casinò. Altri edifici riconducibili all'epoca si trovano nella zona tra S. Maria Elisabetta, via Negroponte, via Zara, via Cipro e via Parenzo, fino al Lungomare d’Annunzio.

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