Sostenibilità e digitalizzazione: il sindaco Brugnaro alla sigla dell'accordo trilaterale dei porti del Nord Adriatico. Politiche comuni tra Italia, Slovenia e Croazia

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Accordo trilaterale
 

Sostenibilità e digitalizzazione: il sindaco Brugnaro alla sigla dell'accordo trilaterale dei porti del Nord Adriatico. Politiche comuni tra Italia, Slovenia e Croazia

03/12/2021

Rafforzare la cooperazione trilaterale tra Italia, Croazia e Slovenia attraverso politiche comuni sulla sostenibilità tra i Paesi dell'Adriatico. Questo l’obbiettivo dell’accordo firmato questa mattina a Venezia, a Ca’ Corner, dai Porti dell’Alto Adriatico aderenti all’Associazione NAPA-North Adriatic Ports Association (Porti di Venezia e Chioggia, Trieste e Monfalcone, Ravenna, Capodistria e Fiume)

La sottoscrizione è avvenuta alla presenza del sindaco Luigi Brugnaro, di Enrico Giovannini, ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili; Jernej Vrtovec, ministro delle Infrastrutture della Repubblica slovena, Oleg Butković, ministro agli Affari Marittimi, Trasporti e Infrastrutture della Repubblica croata e Adina Vălean, Commissario Europeo per i Trasporti, oltre che della vicepresidente della Regione Veneto, Elisa De Berti, e del presidente dell'Autorità di sistema portuale del mar Adriatico settentrionale, Fulvio Lino Di Blasio.

A fare gli onori di casa il primo cittadino di Venezia: “Abbiamo sempre sostenuto che il Mare Adriatico deve continuare a essere un unico Mare e che è fondamentale essere sempre più competitivi guardando agli altri territori” è il commento di Brugnaro che ha ringraziato il ministro Giovannini e i corrispettivi rappresentanti politici di Slovenia e Croazia. Rivolgendo al Commissario Europeo per i Trasporti, Adina Vălean, l’invito a ulteriori interlocuzioni ancora più dirette con la città di Venezia il sindaco ha sottolineato l’importanza dell’accordo siglato oggi, dimostrazione di quanto sia “importante fare squadra e proseguire sulla strada della cooperazione”. Concetto ripreso dal ministro Giovannini, per il quale l'accordo rappresenta la volontà di “affrontare insieme le sfide dei tempi, in particolare quelle associate al cambiamento climatico. E’ giusto che si collabori come un'unità, sono convinto che questo sarà  importante per tutto il resto del mondo".

L’accordo è volto a dare applicazione concreta agli impegni presi dalla Trilaterale dei Ministri degli Esteri dei tre Paesi negli ambiti afferenti la portualità nordadriatica. Sul fronte della sostenibilità ambientale e dell’efficienza energetica - come spiegato nel corso del dibattito - in linea con gli obiettivi stabiliti dal Green Deal Europeo e dal pacchetto legislativo recentemente approvato dalla Commissione Europea “FIT for 55”, l'intesa stabilisce che i porti Napa si impegnino ad una cooperazione transfrontaliera permanente volta a minimizzare gli impatti ambientali delle operazioni portuali nell’area del Nord Adriatico partendo dalle buone pratiche emerse dai progetti di cooperazione in corso, co-finanziati dall’Unione Europea. Rientrano in quest’ultime l’implementazione di misure e interventi per l’efficientamento energetico delle operazioni portuali, l’installazione di impianti per l’utilizzo di fonti energetiche alternative e per il monitoraggio del livello di rumore, della qualità dell'aria e dell'acqua in ambito portuale, nonché studi di pre-investimento per l’elettrificazione delle banchine.

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