Aveva con sé una ventina di dosi di diverse sostanze stupefacenti e una somma di 500 euro di banconote in piccolo taglio, probabile ricavato di una attività di spaccio. Per questi motivi un uomo di 33 anni è stato arrestato nella tarda serata di ieri, mercoledì 8 settembre, dagli agenti del Nucleo cinofilo della Polizia locale e il denaro che aveva con sé è stato sequestrato. I fatti sono avvenuti a Marghera. Il presunto pusher era stato già fermato a maggio in una operazione antidroga a Zelarino, dopo la quale gli era stata inflitta una pena di 1 anno e 8 mesi di reclusione.
Verso le 22 di ieri operatori di Polizia locale, su una radiomobile impegnata in una attività di controllo lungo l'area di via Fratelli Bandiera, hanno riconosciuto il 33enne spostarsi, in bici, verso la strada di collegamento tra Mestre e la Riviera del Brenta, nei pressi dell'ex Cral Montedison. L'uomo si è accorto della volante e, certo di essere stato riconosciuto, si è liberato della bici ed è scappato a piedi verso un vicino distributore di benzina. È stato inseguito da un agente e, durante la corsa, ha gettato a terra nell'erba degli involucri che nascondeva in tasca. Il presunto pusher è stato comunque raggiunto dall'agente, immobilizzato e ammanettato.
Gli involucri gettati contenevano eroina, cocaina e hashish per circa una ventina di dosi "pronto spaccio". La perquisizione dell'uomo ha permesso il recupero anche dei 500 euro. Il 33enne è stato dichiarato in arresto e trasferito nelle camere di sicurezza del Comando generale della Polizia locale, all'isola del Tronchetto. Questa mattina il suo arresto è stato convalidato dal giudice. L'uomo è stato rimesso in libertà con obbligo di firma, in attesa del processo fissato per novembre.