La Giunta comunale, riunitasi nei giorni scorsi in web conference, ha approvato lo schema di Protocollo tra il Comune di Venezia ed ENAC - Ente Nazionale per l'Aviazione Civile finalizzato ad avviare un’attività di sperimentazione di Urban Delivery e Urban Air Mobility attraverso l’utilizzo di droni.
Nello specifico il Protocollo di Intesa sancisce la collaborazione tra l’ENAC e la Città di Venezia al fine di:
- promuovere l’utilizzo di sistemi intelligenti di Urban delivery con droni per individuare le condizioni operative utili alla definizione da parte dell’ENAC di uno schema di regolamentazione, condiviso con il Comune di Venezia, che consideri il fragile equilibrio del territorio lagunare e che tuteli il patrimonio storico-culturale e ambientale della Città di Venezia;
- definire le modalità di sviluppo di operazioni urbane tramite la sperimentazione e l'utilizzo di servizi U Space per i droni;
- determinare modalità di Urban Air Mobility che consentano un efficace collegamento tra i centri urbani lagunari, la terraferma e la Città storica, aumentando l’accessibilità delle Isole per contrastarne lo spopolamento e, al tempo stesso, per migliorare la fornitura di servizi essenziali per le comunità che vi risiedono (sanitario, trasporto, logistica, soccorso);
- cooperare alla realizzazione di proposte per la definizione di una sostenibilità urbana aerea (Urban Air Mobility), anche attraverso la valorizzazione di infrastrutture del territorio, quali ad esempio i vertiporti, che possano costituire portali di accesso alla Città di Cortina, in vista dei Giochi olimpici invernali di Milano Cortina 2026.
“Venezia, che proprio in questi giorni si prepara a celebrare i 1600 anni dalla sua Fondazione, si dimostra, anche in questa occasione, la più antica città del futuro – commenta l’assessore all’Ambiente Massimiliano De Martin. Questo importante protocollo dimostra quanto la Urban Air Mobility stia prendendo piede e la Città vuole fortemente avviare una sperimentazione con ENAC sia inserendo questo aspetto all’interno del Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (PUMS) ma anche ponendoci l’obiettivo di formare la cittadinanza e consentirle di convivere con le novità tecnologiche. Questo processo è fondamentale affinché l’intera comunità comprenda i reali benefici di questo innovativo sistema di mobilità ma anche per formare gli operatori dell’Amministrazione. I droni saranno sempre più uno strumento fondamentale per il controllo del territorio, per la sicurezza pubblica ma anche per consentire il collegamento tra le tante isole della Laguna e chi le abita. Venezia, luogo di innovazione e di sviluppo tecnologico, sarà sempre dalla parte del progresso e dei vantaggi che questo può portare a tutta la cittadinanza”.
“Il settore dei mezzi a pilotaggio remoto – ha dichiarato il direttoregenerale dell’ENAC, Alessio Quaranta, - si sta velocemente trasformando in asset strategico per il nostro Paese, in termini di innovazione, economia e occupazione. In questo ambito il protocollo tra l’ENAC e il Comune di Venezia per la Urban Air Mobility, così come quelli che abbiamo già sottoscritto con alcuni altri Comuni, rappresenta il prodotto di una sinergia tra Istituzioni che ci permette di rispondere alle esigenze di sviluppo e progresso di un settore in continua evoluzione che ci sta portando sempre di più verso i modelli di smart city e di smart mobility. L’obiettivo comune è quello di migliorare la qualità della vita dei cittadini, anche con la semplificazione della quotidianità, armonizzando l’innovazione con la sostenibilità e riducendo l’impatto ambientale”.