Il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, questa mattina, ha aperto i lavori del convegno “I primi 50 anni da ‘aquagranda’, i 100 anni dalla fondazione di Porto Marghera”, in corso oggi e domani, venerdì 25 e sabato 26 novembre a palazzetto Tito a Venezia. La due giorni è organizzata dalla Fondazione Bevilacqua La Masa, dall’associazione Liberi Cittadini e da Fispmed Network (Sviluppo sostenibile e lotta alla povertà nel Mediterraneo e nel Mar Nero) nell’ambito delle manifestazioni celebrative “Aquagranda 1966 – 2016” organizzate dal Comune di Venezia.

    “Il 4 novembre di cinquant’anni fa – ha dichiarato il sindaco Brugnaro – quando l’acqua ha invaso la città, si è parlato soprattutto di quello che stava accadendo a Firenze e ben poco di quello che ha subito la nostra città. Venezia deve essere difesa dall’acqua alta e per questo è stato realizzato il Mose, un'opera di ingegneria idraulica unica al mondo. Come in occasione del terribile evento dell'aqua granda i veneziani si sono uniti per far tornare Venezia alla normalità, così oggi è necessario l'impegno trasversale di tutti per il il rilancio della città che passa necessariamente attraverso il lavoro e lo sviluppo di Porto Marghera”.

    Sono intervenuti, tra gli altri, il consigliere delegato al Lavoro, Paolino D’Anna, il presidente della Fondazione Bevilacqua La Masa, Bruno Bernardi, la responsabile comunicazione dell’associazione Liberi Cittadini, Maria Maddalena Savini, Antonio Borghesi, ordinario di Economia e Gestione delle imprese dell’Università di Verona.