Mestre, Spinea, Caselle di Santa Maria di Sala, Noale: quattro sedi espositive riunite in un ideale percorso per “I presepi nella terra dei Tiepolo”, la rassegna giunta alla sua quarta edizione promossa dalle associazioni “Amici dei Presepi Spinea” e “Vita in Piazza Caselle di S. M. di Sala”.
Dopo quelle di Noale (in piazza Castello, dal 2 dicembre) e di Caselle (ospitata nella tensostruttura della chiesa di San Giacomo dall'8 dicembre), questo pomeriggio ad essere ufficialmente inaugurata nell'androne al piano terra del Municipio, in via Palazzo, alla presenza dell'assessori comunali Renato Boraso, Paola Mar e Giorgio D'Este, è stata quella di Mestre. La cerimonia ha vissuto il suo momento più importante quando don Gianni Bernarsi, parroco del Duomo di Mestre, ha benedetto le opere.
"L'amministrazione c'è e crede in questa iniziativa - ha dichiarato l'assessore Boraso - Rispetto alle tante chiacchiere e strumentalizzazioni rispondiamo con i fatti aprendo la casa dei nostri cittadini a chiunque voglia ammirare queste bellissime opere. Vi ringraziamo per il vostro impegno e per avere portato nella nostra città questi manufatti che rappresentano uno dei fondamenti della cristianità. Ho parlato con molte insegnanti soprattutto delle elementari, dove ci sono alunni di molteplici nazionalità, e credo che forse spesso gli adulti creano polemiche su temi su cui i bambini nemmeno si sognerebbero".
Presepi intagliati nel legno, inseriti in ceppi d'albero, etnici (molto suggestivo quello ispirato alla tradizione sarda) nonché sculture che si rivelano vere e proprie opere d'arte: sono quasi una trentina le installazioni ospitate nell'androne del Municipio di Mestre, sino al 5 gennaio prossimo, con apertura nei giorni feriali (sabato mattina compreso) dalle 9.30 alle 18.30.
Domani, sabato 15 dicembre, alle ore 11, verrà inaugurata anche la sede espositiva di Spinea (nella sala Le Margherite di Villa Simion, al Villaggio dei Fiori).
Sempre a Spinea, da non perdere, davanti al Municipio, il suggestivo presepe a grandezza naturale realizzato dall'associazione “Amici del Presepio di Tesero”, che anche quest'anno ha rinnovato la sua collaborazione con la mostra veneziana.
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