Continuano con grande intensità le operazioni di contrasto allo spaccio di strada da parte della Polizia Locale. Nell'ultima settimana le attività del Servizio Sicurezza urbana, nelle sue varie articolazioni, quali il Nucleo di Polizia giudiziaria, Unità Cinofile antidroga e Unità antidegrado, hanno ripetutamente colpito in diverse zone della città: via Trento, via Dante, via Giustizia, Parco Albanese, Campo Santa Margherita.
Complessivamente sono stati sequestrati altri otto etti di sostanza stupefacente, tra marijuana ed eroina, e sono stati deferiti all'Autorità giudiziaria due spacciatori nigeriani di 25 e 30 anni ed una spacciatrice italiana di 20 anni proveniente dal Pordenonese.
Lo spacciatore nigeriano catturato dopo un inseguimento a piedi lungo la via Trento, il sottopasso di Via Giustizia e la stessa via Giustizia, si trovava di fronte all'Asian African Market. Alla vista dell'arrivo delle unità cinofile ed antidegrado, ha gettato un involucro all'interno dell'esercizio commerciale. L'involucro, un calzino con occultate all'interno diverse dosi di marijuana pronte per lo spaccio al dettaglio, è stato recuperato da alcuni operatori di Polizia locale, mentre altri si sono lanciati all'inseguimento del fuggitivo per diverse centinaia di metri.
La ragazza, proveniente dal pordenonese, è stata individuata dal Nucleo di Polizia Giudiziaria in abiti civili nella zona di via Dante, mentre si aggirava con fare sospetto tra i vicoli. Fermata per un controllo dopo essere stata vista intrattenere delle conversazioni con alcuni magrebini, la giovane è stata trovata in possesso di alcuni grammi di eroina in sasso, corrispondenti ad un quindicina di dosi pronte allo spaccio.
Ancora, un nigeriano è stato colto in flagranza dal Nucleo di Polizia Giudiziaria a Venezia, nella zona di San Pantalon, mentre avvicinava alcuni giovani per proporre loro della marijuana; la perquisizione dell’uomo, avvenuta durante lo svolgimento della movida serale, ha consentito di rinvenire diverse dosi pronte per spaccio al minuto.
Infine, durante i lavori di chiusura e bonifica della ex falegnameria Rosso, in sinergia e collaborazione con la proprietà, le unità antidegrado hanno trovato l'equivalente di una decina di dosi di eroina nascoste all'interno di uno spazio poi definitivamente sigillato.
Diversi anche gli interventi delle squadre cinofile, con Kuma e Luna protagoniste al parco Albanese e nelle zone perimentrali: circa otto etti di marijuana sono stati rinvenuti in varie zone, spesso interrati in buche profonde venti-trenta centimetri, o appese agli alberi. Le attività antidroga continueranno senza sosta.