La Giunta approva la concessione di due impianti sportivi a Marghera

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Il campo di Ca' Emiliani
 

La Giunta approva la concessione di due impianti sportivi a Marghera

08/08/2019

La Giunta comunale ha approvato oggi in via Palazzo a Mestre due delibere che riguardano la concessione per la gestione di impianti sportivi di Marghera.

“Con queste due delibere procede quell’iter già avviato nello scorso mese di aprile con il quale questa Amministrazione, grazie alla sussidiarietà tra pubblico e privato, riesce a dare risposte concrete alla cittadinanza intervenendo con lavori di ristrutturazione sui nostri impianti sportivi e dimostrando di aver invertito la tendenza nella loro gestione e utilizzo - commenta il sindaco Luigi Brugnaro - Le delibere stabiliscono infatti di permettere alle associazioni che si sono dichiarate disponibili, di farsi carico di importanti lavori di manutenzione e riqualificazione delle strutture a fronte di un accordo con il Comune e di una concessione d’uso pluriennale che permetta loro di pianificare l’investimento. Ad oggi già 10 società o associazioni sportive hanno presentato i loro progetti per un valore complessivo di oltre 500mila euro di interventi. Dopo la realizzazione dell’Albo delle società e delle associazioni sportive, dopo l’avvio dell’iniziativa che assegna 180 euro ai bambini della prima elementare denominata '6Sport', riconfermata anche per il prossimo anno sia per le classi prime, grazie al contributo della Città Metropolitana, che per le classi seconde, questo nuovo modo di dare in gestione le strutture sportive diventerà ulteriore volàno per renderle più belle, più sicure e più all’avanguardia".

"Nello specifico - analizza il presidente della Commissione Sport Matteo Senno - le due delibere approvate dalla Giunta concedono a due società la gestione e l’uso di impianti sportivi".

Si tratta:

  • del “Campo Calcio di Ca’ Emiliani” di Marghera è stato concesso ad uso non esclusivo alla Associazione Sportiva Dilettantistica “A.C. Juventina Marghera”. A fronte di una concessione della durata di 9 anni, la società si impegna ad eseguire lavori, per un importo di oltre 35mila euro, per la rimozione e smaltimento dei 24 corpi illuminanti del campo da calcio e la loro sostituzione con altrettanti a tecnologia Led, la rimozione e la sostituzione di tutti i neon e la loro sostituzione con lampade a Led all’interno del fabbricato ad uso spogliatoio e servizi che sarà tinteggiato internamente. Verrà realizzata una tettoia lungo la parete esterna dello stesso fabbricato, si procederà all’innalzamento della rete salva palloni e verranno eseguiti lavori per ottenere il CPI per le tribune;
  • del “Centro Sportivo di via della Fonte” a Marghera è stato concesso ad uso non esclusivo per la durata di 9 anni alla “Asd Calcio Marghera” la quale si è impegnata, a fronte di una spesa di oltre 55mila euro, a cambiare il manto erboso artificiale nel campo da calcetto, a posizionare una ringhiera parapetto, ad approntare un’area dedicata esclusivamente alla preparazione tecnica individuale degli atleti, sistemazione e sostituzione della recinzione di confine, la tinteggiatura di tutto l’impianto, l’approntamento di una tensostruttura rimovibile per l’area Hospitality, la riqualificazione dell’impianto di illuminazione del campo di allenamento con fari Led e l’installazione di una staccionata di legno per delimitare le aree di gioco da quelle dedicate al pubblico.

“La legge 22.02.2016 numero 9, recante 'Misure urgenti per interventi sul territorio', all'articolo 15 comma 6 - commenta il direttore dei Servizi sportivi del Comune di Venezia, Maurizio Carlin - stabilisce che 'al di fuori degli interventi previsti dal Piano di interventi proposto dal Coni e approvato con decreto del presidente del Consiglio dei ministri, le associazioni e le società sportive senza fini di lucro possono presentare al Comune, sul cui territorio insiste l’impianto sportivo da rigenerare, riqualificare o ammodernare, un progetto preliminare accompagnato da un piano di fattibilità economico finanziaria per la rigenerazione, la riqualificazione e l’ammodernamento e per la successiva gestione con la previsione di un utilizzo teso a favorire l’aggregazione sociale e giovanile'. Con questo spirito – conclude Carlin - abbiamo accolto le richieste che ci sono pervenute e, come Comune, riconosciuto l’interesse pubblico dei progetti. E' stato deciso di affidare la gestione gratuita dell’impianto all’associazione o alla società sportiva per una durata proporzionalmente corrispondente al valore dell’intervento e comunque, così come stabilito dalla legge, non inferiore a cinque anni”.

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