
Allagamenti e opere d'arte in pericolo. L'esercitazione della Protezione civile di Venezia
27/09/2025La chiesa di Stan Stae allagata, due quadri e una statua lignea rischiano di essere perduti; al contempo un altro allagamento mette in pericolo una zona di Pellestrina. Scende in campo la Protezione civile, un centinaio di persone; la colonna dei mezzi si mette in moto.
Ma è soltanto un'esercitazione. Anzi, due giorni di mobilitazione della Protezione Civile del Comune di Venezia, oggi 27 e domani 28 settembre, tra isole e terraferma. Un fine settima di "prove" sul campo per testare situazioni di emergenza nell’ambito del rischio idrogeologico.
Cinque scenari differenti in altrettante località della terraferma e a Pellestrina, mentre a Venezia, nella Chiesa di San Stae, entrano in azione i volontari specializzati del Nucleo Tutela dei beni culturali. Tutto sotto la regia logistica degli operatori che seguono le attività dalla Smart control room e dall’ufficio comunale di Protezione Civile, in via Lussingrande. Cento tra donne e uomini, tra operatori e volontari, dei quattro gruppi presenti sul territorio comunale.
Le attività sono iniziate questa mattina, poco dopo le otto, con l’allestimento degli scenari. Motopompe in azione a Dese, agli impianti sportivi di Zelarino e a Forte Gazzera; posizionamento di sacchi di sabbia in via Ponte Nuovo e a Marghera. Nella Chiesa di San Stae, invece, si devono salvare delle opere d'arte, sempre minacciate dall'acqua. I volontari specializzati del gruppo Tutela beni culturali del Veaa (Venezia Arte Acqua), mettono al riparo due quadri e una statua lignea in una delle navate, nella sagrestia vengono invece recuperati un crocefisso ligneo e alcuni candelabri. Nel corso dell’esercitazione si costruiscono imballaggi speciali per mettere al sicuro le opere d’arte, per poi trasportarle con una barca della Protezione Civile nella vicina sede di calle del Megio.
In tarda mattinata il briefing, in via Muttinelli, centro operativo e di raccolta dei volontari, in caso di eventi emergenziali. E qui è arrivato anche il vicesindaco e assessore alla Protezione Civile Andrea Tomaello: "Due giornate importanti di addestramento per i nostri volontari. In un periodo storico segnato da frequenti emergenze, queste attività sono fondamentali. La nostra Protezione Civile rappresenta un’eccellenza nazionale, formata per intervenire in scenari complessi, dal rischio idrico agli incendi. È motivo di grande orgoglio per la città avere volontari specializzati anche nella tutela del patrimonio artistico e storico, una competenza che richiede investimenti e formazione, ma che è essenziale in una città unica come Venezia".
Nel Comune sono presenti 4 Gruppi di Protezione Civile: Venezia Acqua e Arte, Venezia Terraferma, Pellestrina San Pietro in Volta e GIPS (Gruppo per l’Informazione e la Promozione della Sicurezza). Le attività di esercitazione dei sistemi comunali di Protezione Civile hanno l’obiettivo di diffondere e promuovere la consapevolezza dei rischi presenti nel territorio e la conoscenza dei corretti comportamenti per la sicurezza e l’autoprotezione.