11 settembre 1970, Venezia ricorda le vittime del tornado su Sant'Elena

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Scarpa Marta e Borghi
 

11 settembre 1970, Venezia ricorda le vittime del tornado su Sant'Elena

11/09/2025

Trenta secondi, cento metri. Le misure dell'inferno su Sant'Elena: 22 i morti. Nel resto della città nessuno si accorse di nulla.

E' l'11 settembre del 1970: un tornado F4 prende vita intorno alle 20.45 sui Colli Euganei, alle 21.30 raggiunge la laguna, arriva a Sant'Elena. Il motoscafo Acnil 130 diretto al Lido ha il motore in folle, attende che si liberi il pontile. Scatta il mezzo minuto da Apocalisse: il tornado solleva in aria l'imbarcazione, la rovescia e la schiaccia sott'acqua. A bordo ci sono una cinquantina di persone: quelle che si trovano all'interno non ce la fanno, muoiono in 21, la 22esima vittima perde la vita a terra. Tutt'attorno infatti ci sono 300 case scoperchiate, alberi e piante sradicate. 
In piazza San Marco l'orchestra suona, ignara di quanto stia accadendo poco lontano da lì.

Questa sera, davanti al punto dell'inabissamento, il Comune di Venezia ha preso parte al momento commemorativo voluto dall'Associazione Chiostro a Sant'Elena, con il presidente Alessandro Sibilla. Il consigliere comunale con delega ai Rapporti con le isole Alessandro Scarpa Marta ha deposto una corona d'alloro sul cippo che ricorda le vittime: "Oggi ci raccogliamo in silenzio e con rispetto per ricordare una tragedia che ha segnato profondamente la nostra terra e la nostra memoria collettiva - ha esordito Scarpa Marta - A distanza di 55 anni il nostro pensiero va alle vittime, a chi non ha fatto ritorno a casa, a chi ha perso tutto, a chi ha portato nel cuore il peso di quel giorno per tutta la vita". 

Il potente tornado, dopo Sant'Elena, raggiunse anche alcuni camping a Fusina e a Cà Savio, dove vi furono altre 12 vittime e 141 feriti.

Presenti alla Pineta anche il presidente della Municipalità di Venezia Murano Burano Marco Borghi, con consiglieri comunali e di Municipalità. Un momento di ricordo che, nelle intenzioni di Scarpa Marta e dell'Associazione, potrebbe diventare un evento fatto di mostre, appuntamenti culturali e testimonianze di quel tragico giorno, già per l'anno prossimo.  

Le vittime a Sant'Elena. Lovanio Fratini, Leonardo Sagona, Giuseppe Gardi, Gianni Maschietto, Carlo Tiso, Maria Marzari in Zanetti, Mirella Lizza, Giuseppe Favaretto, Silvano Ceresa e la moglie Maria Mascheroni, Giovanni Valentini, Antonietta Caravallo in Zambon, Arnaldo De Toffoli, Amedeo Distani, Ilona Gyongyos in Bors, Elisabeth Papp, Otto Czibula, Tivadar Belanzki, Narcisa Perez, Albert Parolisi e la moglie Venice, Sergio Ballarin.

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