
Ad una settimana dall’entrata in vigore del Barcavelox, il nuovo sistema elettronico di controllo della velocità delle imbarcazioni nei canali veneziani, il primo bilancio operativo è positivo. In media, vengono rilevati una trentina di superamenti della velocità al giorno. Ogni singolo caso viene verificato e validato da un agente della Polizia Locale, secondo quanto previsto dalla normativa, prima dell’emissione dell’eventuale sanzione.
I dati confermano la corretta impostazione del sistema, pensato per accompagnare un cambiamento nei comportamenti più che per colpire con multe. Il Barcavelox non è stato istituito per fare cassa, ma per tutelare il delicato equilibrio lagunare, ridurre il moto ondoso, migliorare la sicurezza della navigazione e proteggere l’ambiente e il patrimonio storico della città.
Il sistema, che funziona con un principio simile a quello utilizzato dal tutor in ambito autostradale, è stato sviluppato appositamente per la realtà veneziana e rappresenta un unicum nel panorama nazionale. La sua introduzione è stata possibile solo grazie all’approvazione da parte del Parlamento dell’art. 11 della Legge 25 novembre 2024 n. 177, che ha introdotto il monitoraggio delle velocità sulle vie d’acqua cittadine anche attraverso strumenti elettronici, con una fase sperimentale di due anni. Questa norma è stata il frutto di un percorso progressivo, costruito con il coinvolgimento delle categorie economiche, degli operatori e delle associazioni della navigazione. L’obiettivo: salvaguardare Venezia senza penalizzare chi in laguna lavora e si muove ogni giorno.
"Si sono riscontrate responsabilità e spirito di collaborazione dalla grande maggioranza di chi opera in acqua, con il rispetto dei limiti - è il commento dell'Amministrazione comunale - È solo una questione di abitudine. La cosa importante è che si comprenda che così si rispetta Venezia". L’Amministrazione comunale ha già annunciato che in autunno, dopo le prime settimane di piena operatività, si confronterà prima con gli altri Enti ed istituzioni deputati al controllo della navigazione e poi nuovamente con le categorie e le diverse associazioni per condividere i risultati, raccogliere osservazioni e valutare eventuali implementazioni del sistema e adeguamenti delle regolamentazioni.