Il tocco lanciato verso il cielo a conclusione di una cerimonia che rimarrà nel cuore per la vita e alla fine del percorso triennale di studi superiori: oggi giornata di Laurea per quasi mille dottoresse e dottori dell'Università Ca' Foscari di Venezia.

La proclamazione alle 10.30, nella cornice di Piazza San Marco: "Da questa Piazza è passata la storia e da qui inizia la vostra, di storia" le parole della consigliera delegata Maika Canton, a nome della Città di Venezia.

Ma ad aprire la cerimonia è stata la Rettrice Tiziana Lippiello, che in considerazione del particolare momento storico, ha parlato della cultura e del confronto come armi contro i conflitti, ricordando l'ex cafoscarina Valeria Solesin, vittima di violenza e di odio, uccisa nella strage del Bataclan, proprio il 13 novembre di nove anni fa. 

"La città vi accoglie nel suo luogo più bello, nel momento conclusivo di un importante percorso, per voi e per le vostre famiglie, che con voi hanno sofferto e gioito in questi anni", ha detto la consigliera Canton nel suo discorso di saluto. "Oggi vi affacciate al mondo del lavoro, che vi porterà ad affrontare nuove sfide e nuove responsabilità, ci saranno delusioni e inevitabili difficoltà, ma con passione, perseveranza e determinazione potrete raggiungere grandi obiettivi. Grazie a tutti voi per aver scelto Venezia per trascorrere i vostri anni di studio, perché in questo modo avete accolto lo spirito multiculturale e internazionale che ha sempre contraddistinto questa città straordinaria", ha concluso la consigliera delegata.

Come da tradizione sono state nominate le migliori studentesse e i migliori studenti della sessione per ciascuna delle quattro aree disciplinari dell'Ateneo: Teresa Ferraresi per l'area umanistica, Luca Zandri per l'area linguistica, Leone Bacciu per l'area scientifica e Stefano De Bianchi per l'area economica, quest'ultimi saliti sul palco per un saluto. 

Quindi l'attesa consegna del diploma di Laurea, dalle mani della rettrice Lippiello e del prorettore vicario Antonio Marcomini: uno alla volta i mille oramai ex studenti sono saliti sul palco che guardava la Basilica, sotto "el paron del casa".