A San Servolo gli Stati Generali del turismo outdoor, "Camminare l'Italia: verso una visione comune"
23/11/2024Due giorni tra le acque della Laguna per pensare il futuro dei cammini e degli itinerari turistici italiani. Mulattiere, tratturi, antiche vie religiose e vecchie rotte commerciali: per riscoprire l’Italia a piedi, con lentezza, alla ricerca delle meraviglie del Paese, immersi nella natura ma, magari, con un'app che illustri vie e itinerari, luoghi di sosta e punti panoramici. L'Isola di San Servolo ospita da oggi a domani gli Stati Generali del turismo outdoor "Camminare l’Italia: verso una visione comune".
"Sembrerà curioso parlare di cammini tra i boschi in un'isola della Laguna, ma la Città in realtà poggia la sua stessa esistenza sugli alberi; conosce i diversi tipi di legno per costruire le barche; la Serenissima si occupava con attenzione del controllo della forestazione" ha esordito l'assessore all'Ambiente del Comune di Venezia Massimiliano De Martin, invitato all'apertura dei lavori.
L'evento è stato organizzato dal Club alpino italiano (Cai), con il patrocinio del Ministero del Turismo, Sport e Salute Spa, Città di Venezia e Rai Veneto; un appuntamento che rientra nel palinsesto de “Le Città in Festa”.
L'assessore ha sottolineato l'importanza della sostenibilità del turismo ma anche della preparazione del turista, necessaria in montagna, importante lungo i cammini, ma pure nelle città: "La montagna è per tutti ma non tutti sono per la montagna: chi ci arriva senza le dovute conoscenze diventa pericoloso per sè e per gli altri". In città l'impreparazione, invece, non crea pericolo ma può arrecare danni e provocare disagi: "Venezia conta 25 milioni all'anno di turisti outdoor, che passeggiano per il centro storico: pochissimi entrano in un museo. Su 25 milioni, varcano la soglia di Palazzo Ducale in appena 1 milione e 400mila. Nulla - ha continuato l'assessore - Venezia sta lavorando molto al tema, sta facendo scelte di responsabilità, forse contrarie al pensare di alcuni, ma qualcosa andava fatto: dobbiamo arrivare ad un turismo consapevole e rispettoso". La politica dell'accessibilità ci deve essere ma chi si muove, su sentieri o tra le calli, deve essere preparato.
Durante la due giorni saranno inoltre presentate le progettualità del ministero del Turismo, tra cui il censimento di 113 cammini religiosi e investimenti per la valorizzazione e la digitalizzazione dei percorsi. Con l’aumento dell’interesse per il turismo lento e sostenibile, i cammini italiani sono al centro del dibattito nazionale. Gli Stati Generali mirano a definire una roadmap condivisa per migliorarne la governance, offrendo soluzioni innovative per una crescita inclusiva e sostenibile.