Si è tenuto questa mattina, nella palestra dell’istituto Andrea Gritti, a Mestre, l’evento “Contro la violenza di genere” rivolto alle classi terze e quinte. Scopo dell’iniziativa quello di parlare alle giovani generazioni di un tema di grande urgenza e attualità: la violenza sulle donne. A voler sottolineare il ruolo che la scuola ricopre in questa lotta, l’istituto Gritti, in collaborazione con il Comune di Venezia e l’associazione Mede@, ha organizzato una mattinata all’insegna del dialogo e delle testimonianze.
La giornata si è aperta con i saluti della dirigente scolastica, Paola Benvenuto, e della coordinatrice dell’evento, Cristina Pappalardo. In rappresentanza dell’Amministrazione comunale, ha partecipato all’incontro la presidente del Consiglio, Ermelinda Damiano. “Oggi siamo qui per parlare di un fenomeno purtroppo diffuso anche tra i giovani. Scuola e istituzioni devono lavorare per creare un ambiente in cui i ragazzi si sentano sicuri di potersi confidare, anche in situazioni di bullismo, sapendo che verranno ascoltati e compresi. Abbiamo una grande responsabilità, e per questo i momenti di sensibilizzazione e prevenzione sul territorio come quello di oggi sono fondamentali. Questa unione di forze può davvero contribuire nell'arginare un problema culturale, quale la violenza di genere. Serve educazione al rispetto, all'affettività, alla diversità e all'inclusione. Ognuno di noi è diverso, ma la diversità è ricchezza reciproca, e la violenza e la sopraffazione ostacolano relazioni sane. Nessuno dovrebbe girarsi dall'altra parte. Chi non ha mai avuto vicini, compagni di banco o sorelle che vivono situazioni di violenza? Dobbiamo essere comunità solidali, aiutando le donne vittime di violenza e supportando chiunque stia vivendo situazioni difficili”.
I ragazzi hanno successivamente potuto ascoltare la testimonianza di Giulia Cavalletto, operatrice della cooperativa LaEsse, impegnata all’interno del Centro Antiviolenza del Comune di Venezia.
A prendere la parola, tra gli altri, anche Giampaolo Palmieri, dirigente della Divisione Polizia Anticrimine, Andrea Sommavilla, Alberto Polini e Daniele Natalizia per l’associazione Mede@ e numerosi professori. I protagonisti però sono stati gli studenti che hanno scelto di mettersi in gioco portando ‘in scena’ dei preziosi contributi frutto di un lavoro svolto in classe con gli insegnanti. Il mezzo scelto per veicolare il forte messaggio della lotta alla violenza sono state le poesie, prima interpretate in lingua straniera e successivamente tradotte in italiano. Ad accompagnare alcune di queste, una coreografia di ballo eseguita da alcuni studenti.
A caratterizzare la mattinata anche la proiezione di numerosi contributi video sul tema della violenza di genere, del bullismo e cyberbullismo. Tra questi, quello di Elena Sofia Picone, giovane blogger e influencer originaria di Mestre, molto conosciuta tra i giovani.