42^ edizione del “Premio Città di Mestre per lo Sport", all'Auditorium M9 la consegna dei riconoscimenti

42 anni di "Premio Città di Mestre per lo Sport", il più antico riconoscimento della città metropolitana di Venezia. Si è tenuta questa sera la cerimonia di premiazione nell'auditorium dell'M9 dove è intervenuto, in rappresentanza dell’Amministrazione, il consigliere comunale Matteo Senno, presidente della Commissione Sport. Con lui il presidente del Panathlon Mestre Fabrizio Coniglio.

"Noi uomini di sport possiamo e dobbiamo tutti i giorni trasmettere i valori sportivi all'interno delle nostre comunità - ha detto Senno - Tra questi, il rispetto per se stessi e per gli altri, per le regole, la capacità di fare squadra e identifcarsi in questa, sono valori importantissimi che dobbiamo trasferire alle nuove generazioni, sapendole ascoltare, a volte individuando le loro debolezze. Oggi esistono nuove difficoltà a cui i nostri ragazzi sono esposti, per questo motivo dobbiamo essere capaci e veloci ad individuarle attraverso il dialogo e il confronto". Il consigliere ha posto l'attenzione sulle storie di vita dei protagonisti della serata, ovvero i premiati, che hanno raggiunto questo traguardo grazie "alla fatica e all'impegno messo nella loro professione". Senno ha poi concluso: "Il ruolo dello sport, della scuola e della famiglia sono centrali nel formare ed educare i ragazzi perché non si sentano soli ma accolti all'interno della società".  

Durante l'evento è stato ricordato il contributo fondamentale di tante associazioni e società sportive "impegnate a valorizzare la funzione sociale, culturale, educativa, formativa, solidale e responsabile dello sport all’interno della rete territoriale, favorendo così l’inclusione, la socialità, il rispetto, la non violenza e una migliore qualità della vita per le persone di ogni età".
Ad essere premiati in questa edizione sono stati: Alessia Manda, Gaia Novello, Beatrice Vedovato, Margherita Vedovato, Giulia Formenton, Dmytro Tonishev, Marta Gritti, Italo Bevilacqua, la società Calcio a 5 Città di Mestre, Giulia Ruffato, Umberto Zane, Giuseppe Mattiello, la società ASD Galaxy, la Calcio Marghera ASD e Tommaso Bigozzi. 

Il Premio, nato da una iniziativa dello Sci Club di Mestre nel 1982, è cresciuto sotto la spinta del Panathlon club di Mestre e celebra ogni anno dieci figure legate all'area metropolitana, che vanno, si spiega, "dall’atleta emergente all’affermato, dal dirigente sportivo a chi ha fatto dello sport ragione di vita". Come sottolineato dagli organizzatori, partner della manifestazione è il Museo M9, nell'idea che "sport e cultura camminino sempre più a fianco, quali imprescindibili risorse della città".