Sono Giorgio Chinellato e Valentina Filippetto i vincitori 2023 del “Premio Antonio Serena”, il riconoscimento promosso dal coordinamento dei Club service di Mestre per ricordare la figura del noto primario di dermatologia ed appassionato sportivo, mancato nel 2019. I due vincitori, rispettivamente dirigente sportivo e campionessa di Triathlon, verranno premiati l’8 maggio, nel corso di una cena conviviale.
L’annuncio è stato dato questa mattina, al Municipio di Mestre, nel corso di una conferenza stampa alla presenza del vicesindaco e assessore allo Sport Andrea Tomaello e dell’assessore alla Promozione del Territorio Paola Mar. Presenti inoltre Giampaolo Rallo, coordinatore del Comitato dei Clubs Service di Mestre e Fabrizio Coniglio, presidente del Panathlon Mestre. "Il riconoscimento, ideato nel 2019, ma a causa del lungo periodo di pandemia non era ancora assegnato, - ha spiegato Rallo - è nato per ricordare Toni Serena, fondatore del nostro Coordinamento e di numerose associazioni sportive cittadine”. “Un grandissimo sportivo a livello nazionale – ha aggiunto Coniglio – oltre che illustre professionista. Il riconoscimento, quindi, vuole essere un’attestazione di stima nei confronti di quei cittadini che si sono distinti in diversi ambiti: nello sport, nella cultura o ancora nel sociale. Serena ebbe una grande intuizione: quella di mettere intorno a un tavolo, esempio unico a livello nazionale, tutti i club service della città per diventare un’unica realtà promotrice di proposte e iniziative”.
“Un ringraziamento agli organizzatori per la costante collaborazione con le Istituzioni – le parole del Vicesindaco Tomaello – e per il loro impegno nel fare del bene alla nostra comunità. Il premio Antonio Serena è il giusto riconoscimento a una persona che ha lasciato il segno anche in ambito sportivo: primatista nazionale e cofondatore, nel 1984, del Panathlon Mestre. Con la prima edizione di questo premio verranno valorizzati due cittadini a testimonianza del loro impegno e valore sportivo”.
L’assessore Mar ha infine posto l’accento sull’importanza del ‘servizio civile’ promosso dall’interclub, che unendo le forze produce un effetto benefico moltiplicatore. "In questo senso – ha aggiunto l’assessore – il professor Serena ha rappresentato un esempio dal punto di vista professionale, culturale e sociale”.
