La presidente Damiano riceve a Ca’ Farsetti Zarifa Ghafari, l’attivista afghana che lotta per l’emancipazione femminile

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Damiano e Ghafari
 

La presidente Damiano riceve a Ca’ Farsetti Zarifa Ghafari, l’attivista afghana che lotta per l’emancipazione femminile

24/03/2023

“La città di Venezia darà il massimo supporto ed ospitalità alle donne afghane affinché possano intraprendere quei percorsi di studio ed emancipazione che ogni donna deve riuscire a conseguire nella propria vita”. E’ l’impegno preso questa mattina dalla presidente del Consiglio comunale, Ermelinda Damiano, che ha ricevuto a Ca’ Farsetti Zarifa Ghafari, l’attivista afghana impegnata a cambiare il destino delle donne del suo Paese.

Dopo la presentazione ieri sera alla Biblioteca Carpenedo Bissuola del suo libro “Zarifa. La battaglia di una donna in un mondo di uomini” nell’ambito della rassegna In Touch, promossa dalla Rete Biblioteche del Comune di Venezia, la giovane donna, che a soli 26 anni è diventa sindaca di Maidan Shahr, nella provincia ultraconservatrice di Vardak, è stata accolta nella sede istituzionale di Ca’ Farsetti, accompagnata dal marito.

“Bisogna continuare a tenere i riflettori accesi sulle violazione dei diritti umani che tante donne nel mondo stanno subendo - ha dichiarato Damiano - e soprattutto abbiamo il dovere, come Istituzioni, di aiutare le donne, che ne sono prive, ad ottenere quei diritti che noi occidentali diamo per scontati.

Come Amministrazione - ha spiegato la presidente Damiano - da anni portiamo avanti campagne di sensibilizzazione sui diritti delle donne, per dare loro voce. L’anno scorso abbiamo dedicato il mese di marzo alle donne afghane e ucraine, quest’anno anche a quelle iraniane. Le grandi rivoluzioni culturali partono sempre dalla forza delle donne e tu sei un esempio straordinario”.

Nel cordiale colloquio la giovane attivista ha parlato del suo impegno: “La situazione che sta vivendo il mio Paese è terribile - ha raccontato - le donne non possono andare a scuola e non hanno accesso ai diritti fondamentali. Non solo le vite delle donne sono in pericolo ma anche quelle degli uomini e dei bambini. Noi che viviamo in un altro Paese, perché costrette a fuggire dal regime talebano, cerchiamo di essere voce delle persone che non possono parlare. E’ una battaglia difficile, ma vogliamo perseguire con determinazione questo obiettivo”.

Nel ringraziare la città di Venezia per l’ospitalità “Qui mi sento come a casa, amo la natura di questa città ed è un modo per ritrovare le mie radici” - ha detto - Zarifa Ghafari ha auspicato che anche Venezia possa contribuire ad offrire alle giovani afghane delle borse di studio: “Se anche solo due ragazze potessero essere aiutate sarebbe un sogno che si realizza”.

 

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