Giorno della Memoria 2023: oltre 70 appuntamenti per ricordare le vittime della Shoah

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Giorno della Memoria 2023: oltre 70 appuntamenti per ricordare le vittime della Shoah

13/01/2023

Presentazione di libri, film, laboratori didattici, incontri, conferenze, spettacoli e visite guidate. Sono oltre 70 gli appuntamenti cittadini organizzati dal Comune di Venezia insieme ad enti e associazioni per il Giorno della Memoria. Iniziative, anche di carattere didattico, volte a ricordare le vittime della persecuzione e dello sterminio nazifascista.

Anche quest’anno l’Amministrazione comunale, adempiendo alla legge 211/2000, presenta un ampio programma di iniziative per ricordare le vittime della Shoah, degli effetti delle leggi razziali e tutti coloro che hanno messo a rischio la propria vita per proteggere gli ebrei perseguitati e deportati, organizzate con il coordinamento cittadino per il Giorno della Memoria, che comprende circa ottanta soggetti, tra enti, istituti e associazioni. La cerimonia cittadina per il Giorno della Memoria si svolgerà domenica 22 gennaio alle 11 al Teatro La Fenice, con la presenza del sindaco, Luigi Brugnaro, del presidente della Comunità ebraica di Venezia, Dario Calimani e del sovrintendente della Fondazione Teatro La Fenice, Fortunato Ortombina. A seguire si terrà il "Concerto per la Memoria" di Pina Napolitano. Un concerto per pianoforte con musiche di Arnold Schoenberg. Ingresso gratuito su prenotazione

Gli oltre 70 eventi organizzati, che si terranno in maniera diffusa sul territorio sino al 23 febbraio, sono quasi tutti a ingresso libero e gratuito fino ad esaurimento posti. Si possono consultare nel programma generale, realizzato a cura del Servizio Produzioni culturali e rapporti con le università del Comune. Quest'anno sono state depositate 24 pietre d'inciampo in memoria dei cittadini veneziani deportati nei campi di sterminio nazisti alla presenza di Gunter Demnig, l’artista tedesco ideatore delle Stolpersteine, il quale dal 1992 gira l’Europa per posare le pietre in ricordo di tutte le vittime del nazismo compresi Rom e Sinti, omosessuali e politici, disabili fisici e mentali. 

Alla conferenza stampa di presentazione del programma era presente anche il rabbino capo di Venezia, Alberto Sermoneta, che ha portato la propria testimonianza: "Grazie per tutto quello che si fa per la giornata della Memoria, così fondamentale per la civiltà moderna. Non dovrebbe essere relegata solo ad un giorno, ma rappresentare un percorso, che prende il via il 28 gennaio per concludersi il 26 gennaio dell'anno successivo, durante il quale si riflette su quello che la Shoah ha lasciato. La memoria è fondamentale: significa mettersi nella stessa condizione di chi ha vissuto quelle barbarie, per fare in modo che ciò non si ripeta. Essere consci che quello che è successo in Europa è partito anche da qui, dall'Italia, con le leggi razziali istituite da Mussolini e applicate con l'indifferenza di chi le ha accettate.

Quando si parla di Shoah - ha proseguito il rabbino capo - si parla di nazifascismo e non solo di nazismo: è una cosa che ci riguarda in primo piano. La stragrande maggioranza degli italiani ha fatto finta di niente, tappandosi occhi e orecchie per non sapere. I campi dove gli ebrei venivano massacrati e trucidati erano campi di sterminio, non di concentramento, va chiarito bene. Paragonare Auschwitz ai campi profughi, come fa qualcuno, è un'offesa. Un campo di sterminio era una macchina perfetta per uccidere. La Shoah è stata la negazione assoluta dell'essere umano. Abbiamo un duplice dovere: recepire il messaggio dei reduci e trasmetterlo alle giovani generazioni, di padre in figlio. Alleniamo la memoria tutti i giorni, anche per quello che non ci piace raccontare: questo è il messaggio della giornata della Memoria. Speriamo si possa davvero inciampare sulle pietre d'inciampo e ragionare su ciò che è avvenuto".

Qui la galleria fotografica della conferenza e il programma generale con tutti gli eventi. Per ulteriori informazioni scrivere a: giornodellamemoria@comune.venezia.it

Programma posa Pietre d'inciampo

Martedì 17 gennaio
Percorso San Marco/Castello
Mattina con la posa di nove Pietre / inizio ore 10.45
1 - Aldo Salom / San Marco 3877, Campiello del Teatro, fronte imbarcadero Sant’Angelo
2 - Arrigo Bernau / San Marco 1979
3 - Eloisa Scandiani / San Marco 1801
4 - Riccardo Marsiglio / San Marco 4402
5 - Ettore Marella / San Marco 1063
6 - Emma Vitta, Marco Ettore Vitta, Carlo Vitta / San Marco 1033
7 - Clementina Polacco / Castello 6005

Percorso Cannaregio
Pomeriggio con la posa di quindici Pietre / inizio ore 14.45
con la presenza dell’artista Gunter Demnig
1 - Marco Rietti / Cannaregio 5822, Corte Morosina, in prossimità del Teatro Malibran
2 - Emma Saravalle / Cannaregio 3605
3 - Regina Allegrina Navarro / Cannaregio 2198
4 - Bellina Melli / Cannaregio 2337
5 - Marco Jarach / Cannaregio 1950
6 - Vittorio Nacamulli, Costanza Misano, Gina Nacamulli, Umberto Nacamulli / Cannaregio 1215
7 - Samuele Leone Foà / Cannaregio 1180
8 - Clementina Fano, Eloisa Ravà / Cannaregio 1150
9 - Bruno Basso / Cannaregio 1135
10 - Lidia Lopes Pegna, Luciano Mariani / Cannaregio 1062

 

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