
Si è tenuto il 30 maggio 2022, presso l’Auditorium della Città Metropolitana di Venezia nella sede di terraferma, l’evento finale di “Reporter Climatico”, itinerario di educazione ambientale organizzato dal Comune di Venezia nell’ambito del progetto Interreg Italia-Croazia Adriaclim. L’iniziativa si è rivolta alle scuole superiori del territorio comunale, riscontrando l’adesione di 20 classi afferenti a 9 Istituti, con il coinvolgimento complessivo di circa 400 studenti e 15 insegnanti. Nella giornata finale le classi coinvolte degli Istituti Morin, Stefanini, Venier e Benedetti-Tommaseo hanno presentato una sintesi dei propri lavori di inchiesta ambientale sulle causa e gli impatti dei cambiamenti climatici, con specifico riferimento al contesto veneziano, prodotti a valle di un percorso di accompagnamento formativo rivolto dapprima con agli insegnati interessati e quindi direttamente agli i studenti. I ragazzi e le ragazze hanno scelto il tema di proprio interesse, spaziando tra l’erosione delle barene, delle dune, alla qualità dell’acqua e della biodiversità, in un percorso di approfondimento che li ha portati a consultare diverse fonti informative e intervistare esperti e cittadini. Nel corso del progetto, i gruppi di lavoro hanno avuto l’opportunità di visitare alcuni ambiti emblematici del territorio veneziano, per toccare con mano le rispettive peculiarità e riflettere – anche insieme ad alcuni attori locali – sugli impatti specifici del clima in mutazione. Tra i siti visitati, l’isola di Sant’Erasmo in laguna, le dune degli Alberoni sul litorale del Lido e un ambito rurale presso Favaro Veneto dove, grazie alla gentile collaborazione del Consorzio di Bonifica Acque Risorgive, è stato possibile visitare alcuni interventi di gestione integrata dei corsi d’acqua quali misure di adattamento tra le prime attuate nel loro genere a livello nazionale. L’esito delle loro inchieste è stato tradotto in diversi strumenti comunicativi quali podcast, videoclip, articoli giornalistici o testi multimediali,narrando lo stato dell’ambiente e del territorio in cui vivono. Ad arricchire i lavori della giornata conclusiva, l’intervento di Valeria Barbi - esperta di cambiamenti climatici e comunicazione ambientale – che ha illustrato agli studenti l’importanza della natura e della biodiversità quale primo presidio per l’adattamento al clima che sta cambiando.
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