La movimentazione nazionale della Coldiretti per sensibilizzare il Governo sull’attuale crisi economica, energetica e dei prezzi dei prodotti agroalimentari, che sta mettendo a dura prova la tenuta delle aziende, ha fatto tappa questa mattina a Forte Marghera.
Circa 800 fra agricoltori, allevatori, florovivaisti, pescatori hanno manifestato con bandiere e cartelli, trattori e animali, per far sentire la loro voce contro il rincaro dei beni energetici, l’aumento dei costi di produzione e la speculazione.
Una manifestazione a cui hanno portato il proprio sostegno numerosi rappresentanti istituzionali a livello locale: il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro con gli assessori Renato Boraso, Massimiliano De Martin, Simone Venturini. Folta anche la rappresentanza di amministratori arrivati dalle sette province del Veneto insieme a consiglieri e assessori regionali, oltre al governatore Luca Zaia.
“L’obiettivo – ha spiegato il delegato confederale Marina Montedoro, accompagnata dai presidenti delle sette delegazioni provinciali venete dell'associazione dei coltivatori diretti – è far arrivare al tavolo del Governo le richieste di Coldiretti per aiutare il settore agricolo a proseguire nella sua attività. Tutti i settori dalla zootecnia all’ortofrutta, dalla pesca all’avicoltura stanno vivendo una situazione di grave difficoltà. Eppure, durante i due anni di Covid appena vissuti, ci siamo accorti che senza l’agricoltura il Paese non va avanti”.
Unanime, negli interventi che si sono succeduti sul palco, il riconoscimento del valore dell’agricoltura oltre alla necessità che vengano fissati prezzi equi.
“La filiera agricola è veramente importante” ha dichiarato il sindaco di Venezia. Bisogna dare ascolto alle istanze di Coldiretti per evitare che la campagna non sia più presidiata dalla filiera agricola che garantisce la varietà agronomica, che è la ricchezza italiana. Non solo solidarietà ma un ringraziamento per il presidio ambientale costante. Ora è importante che le ritorsioni contro la Russia che verranno varate dal Governo non ricadano solo sull’Italia”.
“In questo momento – ha spiegato il presidente Zaia - gli agricoltori stanno producendo sottocosto, hanno perdite ingenti dai loro bilanci, basti pensare che oggi il prezzo del latte è uguale a quello di 40 anni fa, mentre i costi di produzione sono fortemente aumentati. Non possiamo rinunciare alla nostra agricoltura che vale 6 miliardi di euro in Veneto, un settore strategico strettamente legato alla promozione del territorio. Il Governo deve attivare subito un piano Marshall generale per l’agricoltura, ristrutturando i debiti e intervenendo tempestivamente sulla formazione dei prezzi, tutelando gli agricoltori con gli accordi di filiera”.
“Oggi e sempre – ha aggiunto l’assessore Boraso, delegato all’Agricoltura – il Comune di Venezia sosterrà queste manifestazioni perché in questo momento di grande difficoltà internazionale sono esplosi i prezzi di tutte le materie prime. Per l’agricoltura la situazione è diventata insostenibile: l’urea, concime naturale, costa più dell’oro; per fare il pieno a una mietitrebbia ci vogliono mille euro e un produttore di latte è costretto a venderlo sottocosto. Chi pagherà il conto di questa situazione saranno i produttori e i consumatori, mentre c’è chi specula in maniera pesante. Chiediamo che il Governo intervenga subito con provvedimenti di settore per evitare che saltino centinaia di aziende”.
Le immagini della manifestazione: http://v41.it/L10hy