La Giunta comunale, riunita in web conference martedì 29 giugno, ha dato il via libera alla delibera di Consiglio comunale con la quale intende adeguare gli strumenti urbanistici al progetto di realizzazione del nuovo impianto di cremazione presso il cimitero di Marghera, inserito nel Piano triennale 2020/2022 degli investimenti, delle opere pubbliche e degli interventi di manutenzione.
La delibera, presentata dall'assessore all'Urbanistica Massimiliano De Martin, prende atto che, in fase di pubblicazione, non sono pervenute osservazioni e dispone l'approvazione definitiva della Variante n. 70 al Piano degli Interventi (VPRG per la Terraferma), con cui si attribuiscono all'area dove sorgerà il nuovo impianto le corrette classificazioni urbanistiche (“F1 – cimitero di progetto” e “P - parcheggio di progetto”) e il conseguente adeguamento della fascia di rispetto cimiteriale.
"Con questa delibera - commenta De Martin - si chiede al Consiglio comunale di dare definitivamente compimento ad un iter che, una volta concluso, consentirà la realizzazione del nuovo impianto di cremazione a Marghera, dando così una risposta puntuale alla crescente domanda di servizi crematori da parte dei cittadini. Per questo abbiamo ritenuto opportuno promuovere la realizzazione di una nuova area dedicata a questo servizio, invece di procedere con l’adeguamento della struttura già esistente a Marghera, inizialmente ipotizzata. Nello specifico, dopo un'attenta analisi di tutte le possibili alternative, si è deciso di procedere in quest'ambito, di circa 8.000 metri quadri, già di proprietà del Comune, posto in adiacenza al lato nord del cimitero, non lontano dall’attuale crematorio, ma posto a maggiore distanza dalle abitazioni esistenti, facilmente accessibile e con sufficiente spazio per creare, oltre all'impianto, anche aree di servizio, parcheggi e aree verdi, con funzione di mitigazione dell’impatto visivo della nuova struttura.
Inoltre, questa soluzione consentirà in futuro, ove se ne rilevi la necessità, di sviluppare ulteriormente l'impianto con altri due forni, oltre ai due già previsti dal progetto attuale. Questo permetterà di passare dalle 4.000 cremazioni all’anno previste in questa prima fase a 8.000. Dal punto di vista progettuale, il forno di cremazione dovrà avere una struttura estremamente compatta, che comprenda la camera di cremazione e la camera di post-combustione, dove i fumi saranno trattati termicamente nel più assoluto rispetto dell’ambiente e secondo le disposizioni delle più recenti normative in materia di emissioni in atmosfera. Inoltre, saranno realizzati gli spazi necessari per accogliere le persone che accompagnano la salma: zona di ingresso, sala per la cerimonia di commiato e intrattenimento dei congiunti, zona adibita al raccoglimento e alla preghiera e relativi servizi. L’importo complessivo per la realizzazione dell’opera è stimato in 5,7 milioni di euro. Riteniamo che dalla consegna dei progetti preliminari alla conclusione dei lavori passeranno circa due anni. Una risposta concreta alle esigenze di una cittadinanza che, sempre più spesso, sceglie la cremazione in alternativa ad altri metodi di sepoltura".