Cosa prevedono le linee guida sul rapporto tra Pubblica amministrazione ed enti del Terzo settore e come applicare le direttive ministeriali alla gestione di servizi, come ad esempio i centri estivi. Se n'è parlato stamani durante il webinar "Le linee guida ministeriali sul rapporto tra P.A. e Terzo settore" organizzato da Anci Veneto. L'assessore alle Politiche educative Laura Besio ha preso parte all'incontro in rappresentanza dell'Amministrazione comunale.

 "Il percorso di riforma del Terzo settore, iniziato qualche anno fa con la legge delega 106/2016 volta a definire il quadro di azione attraverso un Codice del terzo settore e la previsione di un unico Registro nazionale, è in corso. Si tratta di un cambiamento radicale, che via via prende forma, originando importanti linee guida e integrazioni legislative, come avvenuto di recente con l'introduzione di modifiche al codice dei contratti pubblici. La capacità del territorio di ripartenza dipenderà dalla capacità di co-programmare e co-progettare attività di interesse generale insieme al Terzo settore" ha commentato l'assessore, a margine della conferenza.

"La città di Venezia si sta dimostrando un'ottima palestra: il Comune si interfaccia con il Terzo settore nella sua azione sul territorio, ad esempio con i centri estivi. Le realtà associative, a tal fine, sono un supporto prezioso, quasi prosecuzione dell'ente nel fornire la propria offerta alle famiglie. Non possiamo considerare le associazioni dei meri prestatori di servizi, sono veri partner. Ogni anno, ad esempio, il Comune apre una manifestazione d'interesse per assegnare spazi scolastici alle associazioni, in cambio dell'impegno di richiedere quote di partecipazione a misura di famiglia. I rapporti tra l'Amministrazione e gli enti del terzo settore vanno considerati in base a una comunanza di scopo civico e sociale, non lucrativo".