Il Comune di Venezia ha aderito alla campagna promossa dalla Fondazione Falcone per commemorare le vittime delle stragi mafiose di Capaci e via D’Amelio avvenute a Palermo nel 1992. La giornata di quest'anno è stata dedicata ai generosi, agli altruisti, ai coraggiosi, a quelli che scelgono da che parte stare, che credono nell’inclusione, nella solidarietà e nell’impegno.
In ricordo delle vittime, la Fondazione Falcone ha invitato tutti coloro che volessero aderire all'iniziativa ad esporre un lenzuolo raffigurante l’immagine dei giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino: la Presidenza del Consiglio comunale, per dare maggior valore e importanza all’iniziativa, ha voluto realizzare una sorta di “viaggio itinerante” del lenzuolo, che ha toccato così tutte le sedi municipali del Comune di Venezia: giovedì 20 maggio il lenzuolo è stato esposto ai Municipi di Mestre e di Favaro Veneto, venerdì 21 maggio è stata la volta dei Municipi di Marghera e Chirignago Zelarino e, infine, sabato 22 maggio il lenzuolo è arrivato al Municipio di Lido Pellestrina e a Ca' Farsetti, sede del Municipio di Venezia.
Ad ogni tappa del lenzuolo, avvenuta alla presenza dei militari dell’Arma dei Carabinieri, erano presenti presidenti e consiglieri di Municipalità, nonché assessori e consiglieri comunali.
"Con grande favore la Città di Venezia ha aderito all’iniziativa promossa dalla Fondazione Giovanni Falcone - ha dichiarato la presidente del Consiglio comunale di Venezia, Ermelinda Damiano - in occasione dell’anniversario della strage di Capaci, l’attentato mafioso costato la vita al giudice Falcone, alla moglie e alla scorta, il 23 maggio 1992. Per dare ancora più risalto e importanza a questa campagna in memoria delle vittime innocenti delle mafie, abbiamo voluto portare il lenzuolo raffigurante i magistrati Falcone e Borsellino, ucciso 57 giorni dopo la strage di Capaci, in tutte le Municipalità del territorio comunale. Con questo viaggio itinerante in tutta la città, vogliamo che Venezia rappresenti un territorio promotore della cultura della legalità e della giustizia e un luogo simbolo di memoria e di ricordo di tutti coloro che hanno dedicato la vita al bene della collettività, al bene comune. Grazie ai presidenti di Municipalità e ai consiglieri per aver aderito all’iniziativa e un ringraziamento particolare e doveroso all’Arma dei Carabinieri, che ci ha sostenuto e accompagnato nel corso di tutte le tappe di questo simbolico e importante viaggio".