La Giunta comunale riunitasi nel giorni scorsi in web conference, ha dato il via libera alla delibera di Consiglio comunale contenente gli indirizzi finalizzati all’emanazione di una procedura ad evidenza pubblica, volta ad una concessione venticinquennale dell’ex Forte di Sant’Erasmo, compendio di proprietà comunale, per la realizzazione di opere destinate alla promozione della cultura e dei prodotti dell’isola.
“Con tale provvedimento – spiega l’assessore al Patrimonio Renato Boraso – andiamo a dare seguito ad una promessa fatta dal sindaco Luigi Brugnaro ai residenti dell’Isola di Sant’Erasmo dando quindi loro la possibilità di trasformare i prodotti coltivati nell’Isola direttamente in loco. Un’occasione che arriva a coronamento di un lungo percorso che ha comportato la necessità di svariati passaggi amministrativi, ma che ora consentirà di diventare una nuova opportunità di sviluppo delle attività del luogo e di valorizzazione di prodotti simbolo dell’eccellenza veneziana”.
“Una bella notizia per S. Erasmo – commenta Giovanni Giusto delegato del sindaco alle Tradizioni Isole – che ora, in concreta attuazione dei programmi in tema di governo del territorio, in linea con il “Documento del Sindaco per il Piano degli Interventi” e grazie a questo provvedimento, vedrà rivitalizzato il suo territorio favorendo la valorizzazione delle attività produttive tradizionali, con particolare riferimento all’agricoltura, fulcro del sistema socio-economico isolano, partendo da un processo di conoscenza e diffusione della cultura dei prodotti locali”.
Dal punto di vista tecnico - si legge nel provvedimento - con la pubblicazione dell’avviso pubblico a favore di Enti del Terzo Settore, anche attraverso temporanee aggregazioni “di scopo”, si dà quindi avvio ad un percorso volto alla riqualificazione del compendio dell’ex Forte di Sant’Erasmo, garantendo la valorizzazione turistica ed ambientale dell’isola, attraverso una migliore fruibilità della stessa da parte dei residenti e dei visitatori, nel rispetto dei criteri di sostenibilità ambientale, della promozione, della programmazione di iniziative ed attività culturali e sociali, nonché della valorizzazione del territorio dal punto di vista culturale, delle tradizioni locali ed enogastronomiche.