L’assessore comunale alle Politiche educative, Paolo Romor, è intervenuto questa mattina, in rappresentanza della città, nella Sala Capitolare della Scuola Grande di San Teodoro, in Campo San Salvador a Venezia, alla cerimonia di consegna degli incentivi “Maestri del Lavoro 2018”.
“Oggi – ha sottolineato nel suo intervento di saluto Romor – celebriamo uno dei pilastri su cui si fonda la nostra Costituzione, ovvero il lavoro. E' anche grazie a quanti hanno operato con laboriosità, impegno e dedizione che oggi abbiamo una società che offre ad ognuno opportunità che mai si erano avute in passato: anche quelle di studiare, formarsi, crescere in ogni età della nostra esistenza.”
Come ogni anno il contributo è assegnato dal Consolato provinciale di Venezia della Federazione Maestri del Lavoro d’Italia a tre studenti lavoratori che hanno frequentato i corsi serali dei relativi istituti e hanno concluso gli studi superando l'esame di Stato con un punteggio superiore a 90 centesimi: Michele Bonato (Istituto Pacinotti di Mestre), Matteo Schiavon (Istituto Leon Battista Alberti di San Dona di Piave), Mauro Scarpa (Istituto Zuccante di Mestre). Un incentivo è stato poi consegnato a tre studenti nipoti di Maestri del lavoro (Margherita Gavagnin, Tommaso Bertotto, Fabio Porcu) che hanno ottenuto in tutto il loro ciclo di studi votazioni eccezionali. Due riconoscimenti speciali sono inoltre stati attribuiti ad Alvise Sambo (laureatosi a pieni voti all'Università Ca' Foscari) e Andrea Zocca (ricercatore che attualmente lavora in Germania).
A seguire sono stati premiati cinque rappresentanti delle Forze dell’Ordine che si sono particolarmente distinti nello svolgimento del proprio lavoro: Salvatore Pecorella (primo luogotenente dell'Esercito), Andrea Matellon (luogotenente della Marina Militare), Francesco Lambiase (maresciallo capo dell'Arma dei Carabinieri), Alessandro Mangoni (maresciallo capo della Guardia di Finanza) e Massimo Querci Della Rovere (sostituto commissario della Polizia di Stato).
“Anche questi riconoscimenti – ha osservato Romor – sono molto importanti, perché un altro pilastro su cui si fonda la nostra Costituzione è proprio dato dalle forze dell'ordine, che consentono, con il loro impegno quotidiano, ad ogni cittadino di vivere meglio.”