Il sindaco Brugnaro e il consigliere Giusto incontrano una delegazione degli Zattieri del Piave

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Il sindaco e Giusto e la delegazione degli zattieri
 

Il sindaco Brugnaro e il consigliere Giusto incontrano una delegazione degli Zattieri del Piave

26/09/2018

 

Indossavano cappelli a larghe tese, sciarpe rosse per tenere caldi i reni e di professione guidavano zattere di legno, dal Cadore fino a Venezia: si chiamavano Zattieri del Piave, un mestiere scomparso definitivamente i primi del '900 con lo sviluppo del progresso, la cui tradizione viene però mantenuta ancora viva.

Il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro, insieme al consigliere delegato alla Tutela alle Tradizioni, Giovanni Giusto, ha ricevuto questa mattina a Ca' Farsetti una delegazione degli Zattieri del Piave, della Fameja dei Zatèr e Menadàs de la Piave di Codevigo (Belluno).

“Voi siete la testimonianza di una storia e di una tradizione che ha radici molto antiche nella città e che lega le nostre terre”, ha sottolineato il primo cittadino dando il benvenuto agli ospiti bellunesi.

Ai tempi della Repubblica di Venezia gli zattieri portavano a valle tronchi e tavole, sui quali trovavano posto anche le merci. Un viaggio lungo dalle montagne al mare, in cui i tronchi venivano nel primo tratto lasciati liberamente fluitare sulle acque del Piave; venivano quindi arpionati, guidati e riuniti a gruppi e poi consegnati ai legatori, uomini incaricati di formare le zattere con virgulti di nocciolo, per infine essere affidate agli zattieri.

“Il legname – ha spiegato Giusto – poteva essere utilizzato per la costruzione di case, palazzi e palafitte, oppure per le navi e fatto arrivare direttamente all'Arsenale. La maestria degli zattieri consisteva nel saper domare le anse del fiume consegnando la merce senza danneggiarla, soprattutto quando venivano trasportati gli alberi delle navi lunghi anche 35 metri".

“Grazie ad associazioni come la vostra - ha proseguito il primo cittadino Brugnaro - viene mantenuto vivo l'interesse culturale per tradizioni che altrimenti sarebbero scomparse. Tradizioni che l'Amministrazione vuole valorizzare, come è avvenuto anche in occasione dell'ultima Regata Storica quando una zattera della Fameja dei Zatèr e Menadàs de la Piave di Codevigo, lunga 22 metri e larga 4,20 ha percorso il Canal Grande, con a bordo i rappresentanti di 44 associazioni europee, per ricordare il legame tra Venezia e le località lungo il Piave che rifornivano la Serenissima con il legname dei loro boschi. L'obiettivo – ha concluso il sindaco - è tramandare la storia alle nuove generazioni coinvolgendo i giovani, che devono sentire il senso d'identità”.

L'incontro si è concluso con un scambio di doni.

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