Recupero crediti: una precisazione dell’assessore al Bilancio Michele Zuin

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Recupero crediti: una precisazione dell’assessore al Bilancio Michele Zuin

24/04/2018

Con riferimento all’articolo del Sole 24 Ore di lunedì 23 aprile 2018 dal titolo “Circolo vizioso nei conti delle città”, l’Amministrazione comunale ritiene necessarie le seguenti precisazioni.

"Premesso che lascia perplessi che valutazioni sulle ricadute del processo di riscossione dei crediti siano lasciate a società che si occupano di recupero dei crediti, non si può non notare come alcune analisi ed alcune considerazioni non siano corrette e/o sufficientemente approfondite.

In particolare laddove viene riportato il seguente commento dell’amministratore delegato di Cerved “Si tratta di denaro che non è affluito alle casse degli enti locali. Una notevole quantità di entrate che, non riscosse tempestivamente, hanno altissime probabilità di tradursi in buchi di bilancio permanenti, con conseguenze evidenti sull’erogazione dei servizi. La pubblica amministrazione, al pari di una azienda privata, potrebbe dotarsi di strumenti per rientrare in tempi rapidi dei crediti problematici, prima che le ricadute su tutti i cittadini diventino troppo pesanti.” Non si considera che tali affermazioni possono essere vere solo laddove i c.d. crediti dubbi non siano accompagnati dalla costituzione di un adeguato fondo a garanzia del processo di riscossione, come previsto dalla riforma contabile del 2011. Solo in tale caso, infatti, si possono avere buchi di bilancio permanenti.

Per il Comune di Venezia, solo con riferimento ad alcuni crediti di difficile esazione, tale fondo a garanzia costituisce quasi il 100% del totale dei crediti.

Quando poi si rapportano il totale dei crediti dubbi al numero dei residenti, si utilizza in tutta evidenza un parametro fuorviante. E’ del tutto evidente che maggiori sono i volumi di bilancio, maggiori sono i possibili crediti in valore assoluto che possono venire a formarsi. Ora il Comune di Venezia, data la sua peculiarità, ha un bilancio di un ente di dimensioni medio elevate pur avendo una popolazione residente inferiore, come si può notare dalla seguente tabella:

 

Comune Entrate correnti 2016 Abitanti Entrate pro capite
VERONA 312.420.239,55 257.353 1.213,98
BOLOGNA 545.173.534,16 388.367 1.403,76
FIRENZE 657.061.493,70 378.037 1.738,09
GENOVA 808.436.405,98 592.507 1.364,43
VENEZIA 617.673.989,05 261.905 2.358,39

 

Quanto infine ai tempi di pagamento nei confronti dei fornitori, il Comune di Venezia si pone nella media generale. Anche qui preme sottolineare l’impegno continuo dell’Amministrazione per ridurre ulteriormente i tempi. In questi giorni, infatti, si sta avviando un processo di analisi che attraverso la suddivisione degli indici di pagamento tra quelli a favore delle società partecipate e quelli verso gli altri fornitori, metta i vari uffici nelle condizioni di analizzare i propri tempi di pagamento verso i fornitori diversi al fine di poter adottare tutti gli accorgimenti per ridurre ulteriormente i termini di assolvimento delle obbligazioni a carico dell’ente".

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