Nei prossimi giorni, in alcune vie del quartiere Gazzera, saranno effettuate delle indagini sugli spostamenti dei cittadini in auto, a piedi e in bicicletta. I conducenti delle auto in transito in via Gazzera Alta, in via Asseggiano e in via Brendole, tra le ore 7 e le 9.30, saranno intervistati per analizzare i flussi di traffico in transito nel quartiere, e contribuire in tal modo alla definizione del quadro conoscitivo sulla mobilità, necessario per poter analizzare le ipotesi di miglioramento e le misure replicabili nel nostro territorio.
La rilevazione rientra nell’ambito del progetto europeo Smarter Together del Programma Horizon 2020, a cui la città di Venezia ha aderito nel 2016 per promuovere soluzioni intelligenti e inclusive per una migliore qualità di vita nei distretti urbani.
L'obiettivo principale del progetto è quello di elaborare, in cinque ambiti, pacchetti di soluzioni Smart integrate in grado di soddisfare le esigenze dei cittadini, migliorare i servizi pubblici e favorire la nascita di città intelligenti e sostenibili per l’ambiente. Tre “città faro” (Lione, Vienna e Monaco) stanno realizzando progetti integrati nell'ambito della mobilità urbana, dell'efficienza energetica, delle energie rinnovabili e della ristrutturazione di edifici eco-compatibili. Venezia, Sofia e Santiago de Compostela, come città follower, hanno il compito di studiare se e quali soluzioni sono replicabili nei loro territori per migliorare la vivibilità e la qualità urbana.
L’area di studio scelta per la città di Venezia è il quartiere della Gazzera, simile in molti aspetti ad altri quartieri residenziali di Mestre. Alla Gazzera, attraverso l’analisi della situazione attuale, le previsioni territoriali e urbanistiche e attraverso il coinvolgimento dei cittadini, i tecnici dell’Amministrazione lavoreranno in collaborazione con alcuni partner locali (Ive, Avm, Venis, Veritas), per capire quali misure “smart” possono essere più efficaci in questo contesto.
La metodologia del progetto Smarter Together, che accomuna tutti i progetti europei, si fonda sulla partecipazione dei diversi portatori di interesse, siano essi enti, aziende, istituzioni, cittadini o semplici utenti, in modo da analizzare la situazione di partenza, scenari futuri e proposte concrete, con una visione olistica, nella quale il sistema urbano non è la semplice somma dei suoi componenti (persone, strade, case, aziende, servizi, parchi, ecc.), ma mantiene e si sviluppa sugli equilibri, sinergie e dinamiche delle sue singole parti. Attraverso lo studio di tali dinamiche e la partecipazione delle persone che vivono in prima persona il territorio, sarà possibile individuare le misure più appropriate per migliorare la qualità urbana.