L’assessore Venturini interviene alla tavola rotonda “#portomarghera100 - Un nuovo inizio?”
29/11/2017L’assessore comunale allo Sviluppo economico, Simone Venturini, è intervenuto questo pomeriggio, alla Cittadella dell'edilizia a Porto Marghera, alla tavola rotonda dal titolo “#portomarghera100 - Un nuovo inizio?”
Ad aprire l’incontro, promosso da Femca Cisl di Venezia nell’ambito delle celebrazioni per il centenario di Porto Marghera, sono stati Giuseppe Vedovato, storiografo Cisl, e Massimo Meneghetti, segretario generale FEMCA Cisl Venezia. Molti i relatori di rilievo che hanno offerto il loro contributo alla tavola rotonda, coordinata dal giornalista de “Il Gazzettino” Elisio Trevisan. Oltre all’assessore Venturini sono intervenuti Paolo Bizzotto, Segretario generale CISL Venezia, Nora Garofalo, segretario generale nazionale Femca Cisl, Mattia Losego, in rappresentanza dell'area tecnica della Regione Del Veneto, Vincenzo Marinese, presidente Confindustria di Venezia e Rovigo, Michele Mognato, deputato, e Marco Dori, sindaco di Mira.
“Ringrazio la FEMCA Cisl per aver organizzato questo importante convegno. Un sindacato concreto e costruttivo con cui ci confrontiamo costantemente. Grazie anche alle forze sociali sono stati fatti importanti passi in avanti. La collaborazione tra Comune, Regione Veneto, del sindacato e imprenditori ha segnato un importante successo: è il caso della Pilkington, la fabbrica che recentemente ha riaperto i battenti dopo 10 anni di chiusura riassorbendo circa 130 lavoratori e assumendone 60 di nuovi”.
“L’Amministrazione comunale – ha aggiunto Venturini – ha approvato pochi giorni fa il progetto definitivo per la nuova viabilità di accesso alla Macroisola Prima Zona industriale di Marghera: un investimento di quasi 20 milioni di euro che renderà la viabilità industriale compatibile con quella cittadina. Stiamo inoltre sollecitando il Governo affinché sciolga definitivamente alcuni nodi di natura ambientale e normativa.
“I timidi segnali di ripresa a livello europeo – ha concluso Venturini – ci sono e bisogna coglierli offrendo aree, come quelle di Porto Marghera, che sono strategiche dal punto di vista geopolitico e geoeconomico. Serve un nuovo approccio diverso rispetto al passato da parte delle istituzioni, che devono fare più squadra, ma soprattutto servono segnali forti dal Governo, come l’ampliamento della zona franca, come è avvenuto per Trieste e la ridefinizione dell'accordo sulle bonifiche, prerequisiti essenziali per far sì che Marghera sia una piattaforma industriale che rilancia il Paese”.
Venezia, 29 novembre 2017