Politiche residenziali: consegnati i primi 31 alloggi dell'Istituto Coletti

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Compesso Coletti
 

Politiche residenziali: consegnati i primi 31 alloggi dell'Istituto Coletti

30/10/2017

 

Con la distribuzione delle chiavi dei rispettivi appartamenti alle famiglie che presto vi andranno ad abitare, sono stati consegnati questa mattina i primi 31 nuovi alloggi ristrutturati dell'ex Complesso Coletti a Cannaregio.

La cerimonia, preceduta dalla benedizione di don Stefano Costantini, è avvenuta alla presenza delle famiglie, della vicesindaco di Venezia Luciana Colle, dell'assessore alla Coesione sociale Simone Venturini e dei componenti del CdA dell'Istituto Coletti: il presidente, Ennio Favaretto, il vicepresidente Luigi Polesel e i consiglieri, Stefano Ferrarese, Laura Friselle e Stefania Zuin.

Entro l'anno si prevede la consegna di altrettante abitazioni con l'obiettivo di concludere l'assegnazione per la primavera del 2018.

Grazie all'utilizzo dei fondi della Legge Speciale, il Comune di Venezia, in collaborazione con l'Istituto Opera Pia Coletti, ha attuato un lavoro di recupero dell'ex complesso scolastico per la realizzazione di 71 appartamenti social housing da destinare principalmente a giovani coppie e a chi lavora in centro storico, con l'obiettivo di favorire la residenzialità e lo sviluppo della città.

Il complesso abitativo, finito di restaurare nel giugno del 2017, e che in questi giorni ha ottenuto l'agibilità, è composto di quattro scale con appartamenti dal piano terra al secondo piano, di una metratura che varia da un minimo di 45 a un massimo di 70 mq. Gli alloggi messi a bando si trovano in un contesto condominiale raccolto e sono dotati di moderne tecnologie per il risparmio energetico: collettori solari per produrre acqua calda sanitaria, pannelli radianti e un sistema di riscaldamento e raffrescamento all'avanguardia.

“Come Amministrazione – ha dichiarato la vicesindaco Colle - abbiamo focalizzato tutti i nostri sforzi affinché Venezia resti una città viva e torni ad essere abitata dal ceto medio e dalle giovani coppie. Il risultato odierno è un primo obiettivo che abbiamo conseguito con la massima trasparenza. Abbiamo predisposto un bando a cui hanno partecipato circa 700 persone e per ciascuna domanda è stato fatto un controllo scrupoloso per la verifica del requisito del reddito con il coinvolgimento dell'Agenzia delle Entrate e della Guardia di Finanza, perché era nostro interesse che in queste case venissi ad abitare chi effettivamente aveva diritto”.

“Veniamo da anni – ha spiegato l'assessore Venturini - in cui a Venezia tutte le case erano destinate all'edilizia popolare, generando una corsa all'assistenzialismo e alla creazione di alcuni quartieri ghetto in cui venivano confinati i disagi sociali. Noi crediamo invece che il ripopolamento di Venezia passi attraverso la scommessa del ceto medio. La sfida è quella di consentire a famiglie di abitare questa città. E' un impegno che l'Amministrazione comunale sta perseguendo su più fronti: riportando posti di lavoro e funzioni a Venezia; rendendo la città ancora più sicura e più pulita; definendo una nuova gestione del turismo; creando opportunità di residenzialità non assistita per il ceto medio”.

Nell'intervento di recupero estrema importanza è stata rivolta anche alla qualificazione dell’area esterna come richiesto dalla Soprintendenza, con percorsi e collegamenti pedonali. Lo spazio comune, che in primo momento si era pensato di adibire a parco pubblico, verrà invece riservato ai condomini perché possano farlo diventare uno spazio vivo e di qualità.

L'assessore Venturini ha ricordato infine come la collaborazione con le famiglie sia doppia: “noi ci impegniamo a concludere gli ultimi aggiustamenti e le rifiniture nel più breve tempo possibile, voi ad abitare questo complesso, renderlo vivo e tenerlo bene, facendolo diventare la casa della vostra famiglia”.

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