Finanziato il progetto N.A.Ve (Network Anti-tratta Veneto) con capofila il Comune di Venezia

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Finanziato il progetto N.A.Ve (Network Anti-tratta Veneto) con capofila il Comune di Venezia

26/10/2017

 

Il progetto N.A.Ve, presentato dal Comune di Venezia e da un rete di partner pubblici e del privato sociale della Regione Veneto, ha ottenuto anche per il prossimo anno il finanziamento del Dipartimento Pari Opportunità, nell’ambito del Piano Nazionale Antitratta. 

Il progetto realizzerà, da dicembre 2017 a febbraio 2019,  400 programmi di  emersione, assistenza ed integrazione sociale a favore di vittime di tratta e grave sfruttamento all'interno del territorio del Veneto.

Il progetto approvato potrà contare su un finanziamento di € 1.700.000 da parte del Dipartimento Pari Opportunità, 400.000 in più di quelli concessi nel bando precedente.

Il Comune di Venezia, da tempo capofila di progetti di assistenza alle vittime di tratta e grave sfruttamento e che gestisce, per conto dello stesso Dipartimento, il Numero Verde Nazionale  in aiuto alle vittime di tratta (800.290.290), è stato ancora una volta identificato come soggetto autorevole e all'avanguardia nei programmi di integrazione sociale delle persone che scelgono di sottrarsi alle condizioni di grave sfruttamento, contribuendo così anche alla lotta alla tratta di essere umani.

Importanti novità sono state introdotte dal Progetto N.A.Ve che per la prima volta ha visto 98 partner progettuali, in primis la Regione del Veneto, la Procura della Repubblica di Venezia, la Prefettura di Venezia, la Legione Carabinieri Veneto, tutte le Questure del Veneto, la Direzione interregionale del lavoro, i sindacati, le ULSS, le Università di Venezia, Padova e Verona, diversi Enti locali e le organizzazioni del mondo del lavoro. Queste partneship hanno fatto assumere al progetto il carattere di lavoro multi-agenzia orientato alla tutela dei diritti umani, capace di perseguire il duplice obiettivo di aiuto alle vittime e di contrasto alle reti criminali che organizzano lo sfruttamento sessuale, lavorativo, nelle economie illegali forzate e nell'accattonaggio forzato, contribuendo anche a rendere le città più sicure.

“Anche quest’anno - ha dichiarato l’assessore alla Coesione Sociale Simone Venturini -  il Comune di Venezia si conferma quale uno dei soggetti più autorevoli, nel panorama italiano, nella lotta allo sfruttamento e alla tratta di essere umani. Il progetto N.A.Ve prima edizione si è concluso con importanti risultati che contiamo di rafforzare in questa seconda tappa. E’ importante sottolineare che i risultati di emersione dalla schiavitù e di lotta alle reti criminali derivano da un forte impegno del Comune di Venezia, dalla qualità dei nostri operatori (che ringrazio profondamente) e dalla preziosissima collaborazione con gli altri Enti, in primis la Regione del Veneto, con le Forze dell’Ordine, con la Magistratura, le università e con tutti i soggetti del privato sociale.”

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