Sono state celebrate oggi, nel salone al pianoterra di Ca' Farsetti, le esequie di Bruno Filippini, storico leader sindacale del comparto chimici Cgil a Porto Marghera, nonché consigliere comunale durante la terza Giunta Cacciari e assessore alla Casa e al Patrimonio con la Giunta Orsoni.

A dare l'ultimo saluto in rappresentanza dell'Amministrazione, c'era l'assessore comunale Renato Boraso, già presidente del Consiglio durante la consiliatura di Filippini. Sono seguiti, poi, gli interventi del figlio Luca, che ha anche letto un ricordo dell'ex sindaco Massimo Cacciari, del sindacalista Luciano De Gaspari, e dell'ex segretario generale della Cgil, Sergio Cofferati; al termine della cerimonia, brevissima, la moglie, che ha ricordato il centro di cura in cui Filippini è stato accompagnato nel suo fine vita. Davanti a loro e agli altri parenti, moltissime persone, tante da non poter essere contenute tutte nella sala: molti i rappresentanti politici, sia dell'attuale Consiglio comunale, che delle passate legislature, i dirigenti sindacali e non, colleghi e amici.

Il discorso integrale pronunciato dall'assessore Boraso:

“In virtù dell’onore che mi è stato conferito nel portare i saluti del sindaco, Luigi Brugnaro, e quelli dell’Amministrazione comunale di Venezia, ricordiamo oggi qui Bruno Filippini presso la sede municipale di Ca’ Farsetti, dove egli fu a lungo protagonista con incarichi dapprima di consigliere comunale, di presidente di commissione e poi di assessore.

In queste ore ho sentito molta gente comune, molti rappresentanti politici e uomini delle istituzioni cittadine, che hanno espresso il loro vivo apprezzamento alle molteplici attività di Bruno Filippini, dapprima nel mondo sindacale e poi nell’ambito politico e istituzionale.

Personalmente ricordo le sue tante battaglie per una gestione trasparente della cosa pubblica, delle nostre aziende partecipate, del nostro patrimonio comunale nonché la sua tenace volontà per destinare più risorse possibili al settore della casa.

Talvolta il suo carattere lo portava ad avere rapporti per certi versi anche spigolosi, ma egli era una persona leale; riconosco che in molte circostanze l'amico Bruno Filippini è stato un avversario politico con il quale ci si poteva confrontare senza temere scorrettezze, un uomo politico vero e onesto.

Molti di noi stanno sottolineando il suo rapporto di forte relazione con il nostro territorio, un rapporto fatto di passione e di piena conoscenza della nostra realtà; egli fu una persona, un uomo delle istituzioni vicino alla sua gente e alla sua terra.

Lo ricordo ancora come uomo appassionato alla vita politica: egli fu eletto consigliere comunale nel 2005 e presidente della II Commissione consiliare e poi nel 2010 quando assunse la carica di assessore comunale, carica che mantenne fino al 2014.

Mi preme sottolineare anche il suo orgoglio, il suo spirito fiero che unito alla sua passione civica, nelle difficoltà che si stavano creando per la Città di Venezia, non hanno fatto venir meno il suo impegno per la comunità che lo ha visto indiscusso protagonista positivo.

Bruno Filippini è stato un grande combattente e ha speso tutta una vita per tutelare gli interessi dei lavoratori e per questo, voglio sottolinearlo, è stato bersaglio durante gli anni di piombo delle Brigate Rosse.

Infine voglio esprimere assieme a tutti i consiglieri comunali qui presenti e ai colleghi di Giunta il più vivo cordoglio e le più sentite condoglianze alla Famiglia di Bruno Filippini. Grazie Bruno”.

Nota biografica:

Classe 1949, Bruno Filippini è stato conduttore degli impianti chimici della Montedison dal 1971 al 1980; dal 1981 al 2001 si è poi dedicato all'attività sindacale, ricoprendo gli incarichi di segretario generale Chimici Cgil di Venezia, segretario regionale Chimici Cgil e segretario regionale Cgil Veneto. Dal 2005 al 2010 è stato consigliere comunale, nonché presidente della II Commissione consiliare “Risorse umane, Aziende, Programmazione e controllo, Partecipazioni Societarie, mentre dal 2010 al 2014 ha assunto il ruolo di assessore comunale alle Politiche della Residenza e Social Housing. Nell’ambito dell’attività sindacale e nei ruoli politico-amministrativi ricoperti si è occupato delle problematiche di sviluppo industriale, protezione ambientale, sicurezza e occupazione dell’area industriale di Porto Marghera, contribuendo alla stesura ed alla trattativa Governo, sindacati e Confindustria relativa all’Accordo di Programma per la Chimica di Porto Marghera. Ha inoltre contribuito alla realizzazione delle seguenti pubblicazioni: “Mille anni di lavoro e di lotte dei Vetrai di Murano e Venezia” a cura della Filcea- Cgil di Venezia, 1982 “Le industrie a rischio di incidente rilevante di sostanze pericolose”, relazione su “Il ruolo del sindacato e la partecipazione attiva dei lavoratori nella problematica ambientale: l’esperienza del Petrolchimico di Porto Marghera” – Atti del Convegno promosso da Comune di Venezia e Provincia di Venezia” a cura di Giampaolo Peccolo – Marsilio Editori 1997 “Il lavoro e l’arte del vetro nella Città di Venezia” a cura della Filcea-Cgil, 2001.