Ex Vinyls: riconsegnata l'area messa in sicurezza

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Area ex Vinyls
 

Ex Vinyls: riconsegnata l'area messa in sicurezza

21/07/2017

L'assessore comunale allo Sviluppo economico, Simone Venturini, ha partecipato questa mattina, nel sito dell'ex stabilimento Vinyls di Porto Marghera, insieme al dirigente del Settore Ambiente del Comune di Venezia, Mario Scattolin, alla conferenza stampa di presentazione del modello di cooperazione pubblico/privato messo in atto per fronteggiare la situazione di possibile emergenza ambientale di protezione civile nella Laguna di Venezia. All'incontro erano presenti inoltre il prefetto di Venezia, Carlo Boffi, l'assessore regionale allo Sviluppo economico ed Energia, Roberto Marcato, e gli esponenti del Tavolo tecnico di Protezione civile.

Dopo il fallimento e la conseguente fermata della produzione della Vinyls nel 2013, era stato istituito un Tavolo tecnico di Protezione civile, coordinato dalla Prefettura di Venezia, che aveva coinvolto tutti gli Enti competenti e le aziende interessate, per fronteggiare la situazione di possibile emergenza ambientale per il pericolo di sversamento di sostanze inquinanti nella Laguna di Venezia. Vista la mancanza di risorse economiche della curatela fallimentare, la Regione Veneto aveva destinato nel 2014 all'esecuzione del Piano di emergenza quasi 4 milioni e mezzo di euro stornati, con il nulla osta del Ministero dell'Ambiente, dai fondi del “Programma nazionale di bonifica e ripristino ambientale”, individuando come Enti attuatori il Comune di Venezia e la società controllata Veneto Acque Spa.

Negli ultimi anni alle operazioni di messa in sicurezza dell'area, come ad esempio gli interventi di emergenza di captazione e il convogliamento delle acque meteoriche per evitare gli sversamenti in Laguna di prodotti clorurati, i trattamenti effettuati su circa di 5mila tonnellate di materiali, il piano di smaltimento dei rifiuti sparsi in tutta l'area dell'impianto, è seguita la fase di demolizione degli impianti che si prevede verrà conclusa nel mese di settembre. Adesso, una volta terminate le attività di messa in sicurezza, il manufatto di raccolta delle acque meteoriche provenienti dalle aree precedentemente segregate sarà dotato di un presidio idraulico di pompaggio emergenziale in grado di convogliare le acque meteoriche, prive di clorurati, direttamente all'impianto SG31 per il loro allontanamento definitivo. Dopo un opportuno periodo di monitoraggio qualitativo delle acque allontanate si potrà optare per lo scarico diretto delle stesse in Laguna di Venezia.

“Credo che oggi - ha esordito Venturini - tutti noi stiamo vivendo due sentimenti contrastanti: il primo è di dispiacere per l'epilogo occupazionale della vicenda Vinyls, l'amarezza per non essere riusciti a trovare una soluzione diversa e evitare la chiusura dello stabilimento che è costata il posto di lavoro a 250 persone e alle loro famiglie. Il secondo è un sentimento di soddisfazione per aver scritto un bel capitolo di collaborazione tra pubblico e privato nella gestione di una situazione  che avrebbe potuto trasformarsi in un disastro ambientale. All'amarezza e alla soddisfazione - ha proseguito l'assessore - si aggiunge però anche un sentimento di speranza: grazie infatti alla rinnovata collaborazione tra Comune e Regione si intravedono oggi segnali di rinascita per il futuro di Porto Marghera, a cui molti investitori stanno guardando con interesse. C’è inoltre una rinnovata consapevolezza da parte del Governo, che speriamo poi si traduca in atti concreti, sul ruolo strategico di Porto Marghera nello scacchiere nazionale ed europeo. A novembre ripartirà la produzione della Pilkington, con 200 posti di lavoro: un primo grande segnale di un cambio di rotta e l'avvio di una fase di rilancio che servirà da modello per l’Italia e l’Europa”.

Venezia, 21 luglio 2017

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