Car Sharing: la Giunta avvia un'azione esplorativa tra gli operatori privati per implementare il servizio 


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Tavolo giunta
 

Car Sharing: la Giunta avvia un'azione esplorativa tra gli operatori privati per implementare il servizio 


31/07/2017

La Giunta comunale ha approvato, su proposta dell'assessore alla Mobilità e Trasporti Renato Boraso, una delibera che avvia un'azione esplorativa sulle attuali condizioni del mercato al fine di ampliare l'offerta di Car Sharing nel territorio del Comune di Venezia. 


“La decisione dell'Amministrazione comunale – commenta Boraso – nasce dalla convinzione che lo sviluppo del servizio pubblico di Car Sharing in ambito urbano, porterà effetti positivi in termini di riduzione dell'inquinamento atmosferico e del traffico veicolare. Con questa finalità abbiamo deciso di individuare, mediante un Avviso pubblico per la manifestazione di interesse, gli operatori privati interessati all'esercizio dell'attività di Car Sharing in forma sperimentale per un periodo di cinque anni in sostituzione dell'attuale servizio gestito da Avm S.p.A”. 


Nello specifico i soggetti interessati dovranno attenersi, tra le altre, alle direttive e agli indirizzi elencati qui di seguito:

• la flotta del Car Sharing per ciascun operatore autorizzato dovrà essere costituita da veicoli conformi ai parametri emissivi più evoluti (emissioni zero e/o ibridi termico/elettrico multimodale e/o ibridi plug-in) e possedere livelli di sicurezza stabiliti dal programma europeo EURONCAP;


• non potranno essere utilizzati veicoli che abbiano più di 4 anni e/o più di 100mila km;


• il servizio dovrà essere sempre esercitato con un numero di veicoli per ciascun gestore non inferiore a 40 unità;


• i veicoli di nuova immissione in servizio dovranno appartenere alla categoria Euro più evoluta;


• l'80% dei veicoli appartenenti alla flotta dovrà essere di lunghezza inferiore ai 4 metri;


• i veicoli designati dovranno essere riconoscibili con il logo specifico e con il simbolo della città di Venezia;


• il soggetto autorizzato a svolgere questa tipologia di servizio dovrà corrispondere al Comune di Venezia un canone pari a 1.200 euro annui per ciascun veicolo a titolo forfettario per l'utilizzo del suolo e dei servizi della città. L'importo potrà essere rivalutato annualmente e azzerato per i veicoli con emissioni di CO2 minori di 95g/Km al fine di incentivare la diffusione di veicoli poco inquinanti;


• Per le autovetture degli operatori selezionati e autorizzati verrà garantita la sosta gratuita nei parcheggi con sosta a pagamento, la gratuità di accesso e circolazione nelle Zone a Traffico Limitato della Città e sulle corsie riservate e, infine, la messa a disposizione di parcheggi dedicati per le vetture destinate al modello di servizio “station based”.
 


Complessivamente si è poi ritenuto, al fine del corretto e razionale sviluppo dell'esercizio sperimentale, di fissare in 100 unità il numero totale delle vetture in servizio contemporaneo e che i proponenti dovranno garantire per i primi tre anni tariffe non superiori a quelle praticate nel 2017 da Avm.

 

Venezia, 31 luglio 2017

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