#SpazioAssociazioni: con Admo Venezia anche tu puoi salvare una vita

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#SpazioAssociazioni: con Admo Venezia anche tu puoi salvare una vita

20/07/2020

"Solo una persona su centomila è il tipo giusto per chi è in attesa di trapianto di midollo osseo. Quella persona potresti essere tu". E' un invito che va dritto al cuore quello che campeggia sulla homepage del sito di Admo - Associazione donatori midollo osseo.

Per saperne di più abbiamo contattato la presidente della sezione veneziana di Admo, Manuela Fossa.

Admo Venezia - spiega la referente - si occupa dal 1997 di promuovere sul territorio veneziano la donazione di midollo e l’iscrizione dei giovani al Registro nazionale dei donatori di midollo (IBMDR). L'associazione, che può attualmente contare su 26 volontari attivi, mentre i potenziali donatori iscritti sono ad oggi circa 7500, organizza eventi, manifestazioni e soprattutto incontri di informazione e testimonianza nelle scuole e in tutti gli ambiti giovanili, per fornire informazioni chiare e semplici e far capire che donare il midollo adesso è facile e la procedura non è invasiva.

"Siamo spinti dalla consapevolezza - spiega Fossa - che l’unico modo per salvare le vite di molti malati di linfoma e leucemia, bambini e adolescenti ma anche adulti, è che queste persone trovino nel registro un donatore compatibile e disposto a fare per loro una donazione di cellule staminali. Trovando un donatore e facendo il trapianto, questi malati tornano alla loro vita, grazie al dono del loro fratello genetico".

Per collaborare con Admo Venezia come volontari attivi basta contattare l'associazione via email, scrivendo a admovenezia@admo.it, o telefonando al numero 3397647147.  Se invece volete iscrivervi al Registro nazionale come potenziale donatore potete contattare l'associazione per informazioni e per avere indicazioni sul posto più vicino e più comodo dove sottoporsi alla visita e al prelievo di sangue necessari. Possono iscriversi al Registro i giovani tra i 18 e i 35 anni, che pesino più di 50 kg e siano in buona salute.

Venezia, 23 luglio 2020

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