I Boschi del Dese

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Boschi del Dese
 

I Boschi del Dese

04/06/2019

I Boschi del Dese si trovano nel Comune di Venezia tra Favaro e Dese ed hanno un'estensione di circa 100 ettari. Nel 2003 il Comune di Venezia ha acquisito dalla Fondazione Querini Stampalia l'usufrutto trentennale di alcuni terreni agricoli, per 200 ettari complessivi, con l'esplicito obiettivo di trasformarli in un bosco naturalistico aperto al pubblico. La Legge forestale nazionale e regionale pone sui boschi un vincolo permanente e pertanto, nel 2033, quando sarà scaduto il diritto di usufrutto, il bosco dovrà comunque essere mantenuto. Gli imboschimenti sono stati realizzati dal 2004 al 2009 con le specie arboree e arbustive caratteristiche del querco-carpineto planiziale. I boschi sono stati progressivamente aperti al pubblico: Ottolenghi nel 2007, Zaher nel 2010 e Franca nel 2013.

Bosco Ottolenghi
Il bosco Ottolenghi con i suoi 30 ettari è stata la prima area boscata aperta al pubblico, di proprietà della Fondazione Querini Stampalia ed ora in usufrutto al Comune di Venezia. Piantata nel 1998 con fondi dell'Unione Europea, questa importante porzione del Bosco nel 2007 era già pronta per essere utilizzata. L’allora istituzione “Il Bosco di Mestre” ha realizzato le attrezzature: percorsi pedonali e ciclabili, aree di sosta, passerelle, parcheggio, segnaletica, cartellonistica didattica. Questo bosco è dedicato alla memoria di Adolfo Ottolenghi, uomo di dialogo e di cultura, rabbino della comunità ebraica durante la Shoah, deportato e ucciso ad Auschwitz.

Bosco Zaher
L'area del Bosco Zaher ha un'estensione di 50 ettari e al suo interno sono evidenti le preesistenti siepi boscate di platani, robinie, olmi campestri e salici bianchi che sono state conservate e valorizzate per essere testimonianza della gestione agricola tradizionale che da queste ricavava vimini, fascine e legname. Per aumentare la diversità ecologica, sono state mantenute alcune zone a prato e sono state creati piccoli invasi di acqua per consentire lo sviluppo di comunità igrofile (creando così un ambiente relativamente umido). All'interno del bosco Zaher passano l'ippovia litoranea Mestre-Jesolo ed un percorso ciclopedonale di 3,2 km.

Bosco Franca
Il Bosco di Franca si trova in adiacenza al Bosco Ottolenghi e ricopre un'area di  22 ettari. Al suo interno interagiscono tre diversi ecosistemi: il bosco, le aree umide e il prato. Il bosco è stato realizzato tra il 2003 e il 2006, secondo le specifiche del querco carpinedo planziale, la formazione tipica della pianura padana. Le due aree umide di notevoli dimensioni sono state realizzate nel 2012  in collaborazione con il Consorzio di Bonifica Acque Risorgive con lo scopo di depurare le acque che sfociano in laguna. Un simile ambiente attrae anfibi e uccelli acquatici, incrementa la biodiversità e migliora significativamente il paesaggio naturale. Il prato costituisce la radura, che si estende per circa 3 ettari ed è attraversata da un percorso ciclo-pedonale in rilevato. Nella parte centrale è stata conservata una siepe boscata preesistente come testimonianza della gestione tradizionale dei terreni agricoli. Con l'obiettivo di migliorare il paesaggio e aumentare la biodiversità è inoltre stato seminato un miscuglio di sementi costituito da specie erbacee annuali (papavero e fiordaliso) e perenni (tra cui margherita, salvia dei prati, centaura minore, vulneraria).

Tutte le informazioni su https://www.comune.venezia.it/it/content/boschi-dese

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