Ennesimo arresto del Nucleo operativo della Polizia locale, che ieri sera ha portato a termine una significativa attività antidroga bloccando nella sua abitazione D.L., 31enne gambiano accusato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Sequestrati un etto di marijuana e alcune dosi di cocaina.
Pedinamenti e appostamenti
L'attività è nata nei giorni scorsi, quando le radiomobili del Corpo, impiegate giorno e notte nel pattugliamento dell'area di corso del Popolo a Mestre, hanno segnalato la presenza di alcune persone di colore che incontravano dei giovani nell'androne delle scale di un palazzo. L'informazione è stata quindi trasmessa al Nucleo operativo della Polizia locale che, dopo degli appostamenti, ha accertato che nel palazzo abitasse un cittadino gambiano noto per la sua attività di spaccio soprattutto al parco della Bissuola.
Lo scambio di droga
Decisivo è risultato l'appostamento di ieri, iniziato verso le ore 18, che ha permesso agli agenti di notare un giovane fermarsi davanti al portoncino dell'edificio ed effettuare una telefonata: dopo qualche minuto quest'ultimo è stato raggiunto dal cittadino gambiano, che abitava in un appartamento al settimo piano. Tra i due un breve conciliabolo e poi lo scambio di soldi e droga.
Quaranta volte dallo stesso pusher
A quel punto l'acquirente, un 23enne mestrino, è stato pedinato e fermato per un controllo in piazzale Cialdini: aveva ancora con sé l'involucro con marijuana appena acquistato. Per lui, al quarantesimo acquisto dallo stesso pusher, è scattata una segnalazione in Prefettura come assuntore.
Perquisizione e arresto
Al termine delle operazioni, gli agenti hanno di nuovo raggiunto le vicinanze del palazzo finito nel mirino e, verso le ore 21, con uno stratagemma, sono riusciti a entrare nell'appartamento del sospetto spacciatore per una perquisizione domiciliare: all'interno della camera occupata da D.L. sono stati sequestrati un etto di marijuana e alcuni grammi di cocaina, oltre a bilancini, grinder per la triturazione dello stupefacente e un cylum.
Obbligo di firma e di dimora
Il cittadino gambiano, con due precedenti specifici per spaccio maturati nel febbraio e nel marzo 2018, è stato quindi dichiarato in arresto e portato nella camera di sicurezza del Comando del Corpo, dove ha trascorso la notte. Questa mattina, poi, l'arresto è stato convalidato dal giudice: il processo è stato fissato per la metà del mese di febbraio, ma nel frattempo l'imputato dovrà presentarsi per tre volte alla settimana dalla Polizia locale per firmare il registro delle misure cautelari. Sarà inoltre costretto a rimanere nel proprio domicilio tra le 19 e e 7 del mattino successivo fino alla celebrazione dell'udienza.