Il Centro meteorologico Arpav di Teolo e il CFD (Centro funzionale decentrato) della Regione del Veneto segnalano da domani pomeriggio, lunedì 2 marzo, fino al pomeriggio del giorno seguente, la possibilità di "precipitazioni estese e persistenti" soprattutto nelle zone centro-settentrionali della regione, a tratti anche intense. Previsto anche il rinforzo dei venti di scirocco sulla costa e la pianura circostante, che concorreranno (secondo il Centro maree del Comune) a un possibile picco di marea di 100 centimetri alle 3 di notte.
Nella mattinata di lunedi il Centro Maree, aveva pubblicato una previsione di 110cm per le 2 di notte. Erano previsti infatti forti venti di scirocco lungo tutto l'Adriatico con rinforzi sulla costa veneziana, tanto da portare la Protezione Civile regionale ad emettere una allerta meteo per " Venti a tratti forti di Scirocco sui rilievi e sulla costa nel pomeriggio/sera di lunedì. ". Per tutta la giornata il vento ha seguito quanto previsto ma l'anticipo del passaggio del fronte perturbativo ha provocato una diminuzione in anticipo di circa 2 ore dell'intensità del vento provocando anche la rotazione da scirocco a sud/sud-ovest fino al delta del Po.
Il contributo meteorologico perciò ha toccato il suo massimo di 63cm molto prima del massimo astronomico previsto per le ore 3 di 52cm , limitando così di molto i disagi per la città. Non si è avuto quindi un picco di marea importante ma un livello che è rimasto su valori sostenuti ma di modesto disagio per tutta la serata provocando l'allagamento di meno del 5% della viabilità pedonale cittadina.
Gli aggiornamenti sono stati emessi ogni 3 ore durante il giorno e ogni ora per tutta la sera utilizzando il consueto Sms ma soprattutto comunicando via social network e i nuovi canali Telegram. Canali che hanno ormai circa 11.500 iscritti.
Nei prossimi giorni la marea sarà normale.
"Tra lunedì 2 e martedì 3 marzo un’ampia saccatura in quota che si estende dall’Inghilterra al Mediterraneo occidentale si sposterà verso l’Italia settentrionale - si legge nel bollettino Arpav - dove si formerà un minimo depressionario al suolo. Questa configurazione alimenterà un flusso meridionale di correnti umide e instabili sulla nostra regione".
