Pianificazione sostenibile e rigenerazione degli edifici agricoli: l’assessore De Martin presenta la Variante n. 117 / Bando Riuso

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De Martin
 

Pianificazione sostenibile e rigenerazione degli edifici agricoli: l’assessore De Martin presenta la Variante n. 117 / Bando Riuso

24/06/2025

Nella giornata di oggi, l'assessore all’Urbanistica Massimiliano De Martin ha illustrato in conferenza stampa i contenuti e gli obiettivi della Variante al Piano degli Interventi n. 117, approvata dalla Giunta comunale con deliberazione n. 109 dell’11 giugno 2024. Si tratta di un provvedimento che segna un passo importante verso un modello di sviluppo sostenibile e attento alla tutela del territorio. 

La Variante recepisce e rende operativa la politica comunale per il riuso degli edifici rurali non più funzionali alla conduzione del fondo agricolo, promossa attraverso la pubblicazione dell’Avviso Pubblico n. 1 “Bando Riuso”, finalizzato a raccogliere le manifestazioni di interesse da parte di proprietari di immobili ricadenti in zona agricola (Zona Territoriale Omogenea E). 

Gli obiettivi del provvedimento sono molteplici:   

  • recuperare e riqualificare edifici inutilizzati, migliorandone qualità architettonica ed efficienza energetica; 
  • contenere il consumo di suolo, in coerenza con la normativa regionale; 
  • sostenere la multifunzionalità del territorio, incentivando nuovi usi compatibili con le esigenze delle comunità locali; 
  • valorizzare il paesaggio agricolo e periurbano, contrastando fenomeni di abbandono e degrado. 

A seguito della pubblicazione dell’avviso, sono pervenute 22 manifestazioni di interesse da parte di soggetti privati. Dopo l’istruttoria tecnica, 20 di queste sono risultate coerenti con i criteri indicati nel bando e saranno inserite nella disciplina urbanistica attraverso apposite Schede Normative di Riuso. 

Il provvedimento prevede criteri chiari e restrittivi, a tutela del territorio e della qualità degli interventi. Tra questi: 

  • la destinazione d’uso consentita è esclusivamente residenziale stabile, per contrastare il ricorso all’uso turistico temporaneo; 
  • sono espressamente esclusi interventi destinati alla locazione turistica o a strutture come le dipendenze di albergo diffuso (art. 44 bis della LR 11/2004); 
  • gli interventi devono riguardare soltanto volumi edilizi legittimi o legittimati e comprendere la sistemazione delle aree scoperte di pertinenza; 
  • deve essere dimostrata la possibilità di allacciamento alle reti tecnologiche e alla viabilità; 
  • è obbligatorio il raggiungimento della classe energetica A per i fabbricati a seguito dell’intervento di recupero. 

“Con questo intervento – ha spiegato l’assessore De Martin – diamo attuazione a una politica concreta di rigenerazione territoriale, che guarda al futuro ma parte dalla valorizzazione del patrimonio edilizio esistente. Il riuso degli edifici agricoli non più utilizzati permette di rispondere alle esigenze abitative di molte famiglie senza consumare nuovo suolo e senza compromettere il paesaggio, anzi, restituendogli qualità”.

“Abbiamo posto criteri stringenti – ha aggiunto – per garantire interventi coerenti con la visione sostenibile che perseguiamo. Residenzialità stabile, efficienza energetica, connessioni alle reti e limiti ai volumi sono elementi fondamentali per evitare speculazioni e costruire un rapporto più equilibrato tra città e campagna”. 

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