Oltre 50 esperti internazionali di cultura, scienza, filosofia, sociologia, economia e arte; tutti radunati a Venezia per dibattere delle "Origini del futuro e dei futuri possibili". 

Una giornata di studio e approfondimento per esplorare le sfide complesse e rilevanti per il prossimo domani, promuovere una visione più ampia e sostenibile, generare un impatto significativo in termini di sensibilizzazione e produzione di pensiero e cultura a beneficio della collettività.

L’iniziativa di Edison "Origins of future", in collaborazione con la Fondazione Giangiacomo Feltrinelli, la Fondazione Edison e con il patrocinio del Comune di Venezia, di Fondazione Venezia Capitale Mondiale della Sostenibilità, rappresentata in sala dal presidente Renato Brunetta e di Confindustria Veneto, con il presidente Enrico Carraro, si è svolta alle Procuratie Vecchie. 

Per il Comune di Venezia, in platea l'assessore Sebastiano Costalonga, sul palco l'assessore Massimiliano De Martin che ha prima riportato un messaggio del sindaco Luigi Brugnaro, per il quale la scelta di Venezia per parlare di futuro non poteva essere più felice e più pertinente. Del resto fin dalla Serenissima la città lagunare è stata sede di sviluppo economico e tecnico. E ancora oggi è luogo di grandi sperimentazioni, attuando, per esempio, il primo polo distributore fisso urbano d'idrogeno d'Italia e facendo funzionare il Mose. 

L'assessore all'Ambiente De Martin ha quindi proseguito citando un grande precursore dei tempi quale fu Marco Polo: "A settecento anni dalla morte le sue imprese e conoscenze ancora prese ad esempio; Venezia capace da sempre di sfidare le capitali europee portando novità nell'architettura; una Città proiettata in avanti nella cantieristica navale, capace di sfidare le leggi della fisica. Venezia è la più antica città del futuro perchè il futuro ha fatto sempre parte di Lei" ha concluso l'assessore.

La riflessione, dopo l'intervento anche dell'ex premier Romano Prodi, si è articolata in quattro ambiti importanti per la società: innovazione e progresso sostenibile, comunità e connessioni, conoscenza e inclusione, immaginari e fiducia. Il contributo di oltre 50 personalità del mondo accademico, della ricerca e professionisti di eccellenza, provenienti da 15 diversi paesi, oltre che dei rappresentanti del vertice di Edison, ha cercato di sostenere una riflessione collettiva per un progetto di futuro inclusivo e definitivamente sostenibile.