E' un lungo ed intenso week-end di lavoro a Mestre, ma nel contempo davvero stimolante, quello iniziato ufficialmente questo pomeriggio all'M9, per gli studenti delle sei scuole italiane, di cui è capofila il liceo “Stefanini” che, con un progetto congiunto, denominato “Steam – da materie di studio a linfa vitale per i territori” hanno vinto un bando di concorso emanato dal Ministero della Pubblica Istruzione riguardante l'utilizzo nella didattica delle nuove tecnologie digitali.
A dare il benvenuto ai ragazzi degli istituti “Buonarroti” di Monfalcone, “Respighi” di Piacenza, “Alessi” e “Capitini” di Perugia e “Ferro” di Alcamo, con la direttrice didattica dello “Stefanini, Mirella Topazio, anche l'assessore comunale alle Politiche educative, Laura Besio.
“Vorrei anzitutto farvi i complimenti – ha sottolineato nel suo saluto l'assessore – per questo progetto innovativo, con alti valori scientifici ed educativi, che è frutto di un lavoro di rete. E' bello che tra i suoi obiettivi ci sia anche quello di non restare tra le mura scolastiche, ma serva come strumento di divulgazione scientifica anche per il territorio.”
Obiettivo della “tre giorni” di Mestre (che ha in programma incontri di formazione, momenti di confronto, ma anche laboratori pratici), è di offrire ai partecipanti l’opportunità di ideare e progettare musei, gallerie e contesti espositivi fruibili nel web come esperienze di #RA realtà aumentata e #RV virtuale, anche con la presenza di guide virtuali o altre applicazioni di intelligenza artificiale.
La sfida e l'opportunità per gli studenti sarà quella di applicare in modo originale le discipline “Steam” (Scienze, Tecnologia, Ingegneria, Arte e Matematica) favorendo contestualmente lo sviluppo delle competenze trasversali. Particolare attenzione sarà dedicata anche ai temi dell’Educazione di qualità, Goal 4 dell’Agenda 2030 dell’ONU, puntando alle esperienze #STEAM per accrescere la consapevolezza dell’importanza dell’educazione.