La Giunta comunale riunitasi oggi ha dato il via libera, su proposta dell'assessore all'Urbanistica Massimiliano De Martin, alla delibera di Consiglio comunale di Variante al Piano degli Interventi finalizzata alla realizzazione del "Bosco di Asseggiano", progetto di notevole valenza ambientale, che prevede la forestazione di un'area agricola di 10 ettari a nord dell'abitato di Asseggiano. La delibera ora verrà inviata alla competente commissione consiliare e infine sarà sottoposta al voto del Consiglio comunale.
"La realizzazione del bosco - spiega De Martin - s'inserisce nell'ambito di una serie di politiche ambientali che da tempo l’Amministrazione comunale sta portando avanti e che rimangono al passo con la tabella di marcia prevista dal Parlamento europeo in sessione straordinaria nella Comunicazione del 11 dicembre 2019 “The European Green Deal”, nella quale si chiede uno sforzo a tutti i Paesi membri per arrivare all’azzeramento delle emissioni nette di gas a effetto serra entro il 2050. Nello specifico, si precisa inoltre che la variante al Piano degli Interventi è coerente con le strategie dell’Amministrazione comunale di salvaguardia dei beni pubblici ambientali quali la biodiversità, il paesaggio, la qualità dell’aria, dell’acqua e del suolo, la stabilità climatica, assecondando le necessità di riduzione dei gas serra. Infine il progetto è finanziato dal Ministero della Transizione ecologica nell’ambito del Piano Nazionale di ripresa e resilienza".
Il progetto rientra in un piano più articolato che riguarda l'intera Città metropolitana di Venezia per un totale complessivo di oltre 31 ettari di territorio suddivisi nei Comuni di Martellago, Musile di Piave, Mira, Scorzé, Concordia Sagittaria e, appunto, il 10 ettari del Bosco di Asseggiano con la realizzazione di un ampio bosco planiziale ascrivibile alla tipologia del querco-carpineto planiziale. Il bosco si configura come una serie di imboschimenti (intervallati da aree a prato) realizzati dal Comune di Venezia a partire dal 1990 ed in fasi successive nella fascia peri-lagunare, e a oggi interessanti complessivamente una superficie di oltre 220 ettari, di cui circa 158 ettari di aree boscate (oltre a 10 in corso di realizzazione), il resto suddivisi tra prati, produttivi non boscati (capezzagne, incolti, ecc.) ed improduttivi. Il nuovo bosco sarà un'unica superficie accorpata, che interesserà aree attualmente coltivate con sistemazioni agrarie tipiche (sono riconoscibili tendenzialmente le sistemazioni alla ferrarese), con presenza di scoline lungo i perimetri laterali, un canale consortile lungo il confine settentrionale e una limitata dotazione arborea (siepi), in particolare lungo il confino nord-ovest. E' prevista la realizzazione di una fascia di rispetto, non boscata, nella parte meridionale dell'area. L'accessibilità è garantita da capezzagne e da strade interpoderali.
