La Giunta comunale, riunitasi oggi, ha approvato, su proposta dell’assessore alla Mobilità Renato Boraso, la delibera che contiene gli indirizzi ad AVM S.p.A. per l'individuazione di un operatore economico, con procedura ad evidenza pubblica, che sia interessato a realizzare una o più stazioni di rifornimento di idrogeno al fine di avere la certezza che a partire dall’anno 2026 si possa rifornire con l’idrogeno necessario la flotta di nuovi autobus, acquistati con i fondi del PNRR, dedicati al TPL urbano del Comune di Venezia.
“Con questa delibera – spiega Boraso – dimostriamo di guardare attentamente al futuro e di farlo con la consapevolezza che se vogliamo seriamente puntare su una mobilità green non possiamo solamente stanziare i fondi per l’acquisto di nuovi mezzi, ma anche fare in modo che questi possano essere correttamente alimentati. Nello specifico, il Ministro delle infrastrutture e della Mobilità sostenibili ha assegnato al Comune di Venezia 87.451.102 euro da destinare all’acquisto di 123 autobus ad emissioni zero con alimentazione elettrica o ad idrogeno entro il 30 giugno 2026 (dei quali almeno 33 entro il 31 dicembre 2024). Di questo stanziamento 9.701.102 euro sono stati finalizzati alla realizzazione delle relative infrastrutture di supporto all’alimentazione, in particolar modo l’idrogeno".
"Ecco quindi che si rende necessario, per far fronte a questa nuova flotta, disporre di un distributore ad idrogeno in grado di poter rifornire i mezzi il cui consumo giornaliero previsto sarà di circa 2.100Kg di idrogeno. La Giunta, ha definito gli indirizzi per AVM S.p.A. affinché avvii una procedura ad evidenza pubblica volta ad individuare un operatore economico che realizzi il distributore e fornisca l'idrogeno necessario. Tra gli indirizzi vi è, ad esempio, il fatto che per partecipare alla selezione si sia in possesso di un’area all’interno del Comune di Venezia dove poter realizzare l’impianto con una estensione pari a 20mila metri quadrati dove, per l’appunto, poter parcheggiare i nuovi autobus ad idrogeno che dovranno essere riforniti durante la notte. Vi saranno dei punteggi aggiuntivi se l’ubicazione dell’area individuata per l’impianto prevede il recupero di una area industriale dismessa, se si trova in un nodo viario di interscambio strategico e se localizzata in prossimità di vie d’acqua navigabili.
Venezia si dimostra, ancora una volta, la più antica città del futuro – conclude Boraso - dove già sorge il primo distributore fisso di idrogeno e dove, entro il 2026 riusciremo a mettere in circolazione una vera e propria rivoluzione dal punto di vista di Trasporto pubblico locale”.