Si è svolta questa mattina, al Parco di Catene a Marghera, la cerimonia di deposizione di una corona di alloro in occasione del 10. anniversario della posa in opera del monumento “Ai Vigili del Fuoco di ieri, oggi e domani”. Alla celebrazione, organizzata dalla sezione di Venezia dell’Associazione nazionale Vigili del Fuoco del Corpo nazionale, in collaborazione con il Comando provinciale dei Vigili del Fuoco, sono intervenuti, tra gli altri, l’assessore comunale alla Coesione sociale, Simone Venturini, il presidente della Municipalità di Marghera, Teodoro Marolo, il comandante dei Vigili del Fuoco di Venezia, Mauro Luongo, il coordinatore regionale dell’Associazione nazionale dei Vigili del Fuoco, Gianni Zangarini, e per il direttivo dei Vigili del Fuoco di Venezia, Claudio Cavanis.
Il presidente Marolo ha ringraziato i pompieri per il loro lavoro e la loro dedizione, soprattutto nelle circostanze più difficoltose legate agli incidenti che si sono verificati negli anni a Porto Marghera: “La presenza del Corpo dei Vigili del Fuoco trasmette da sempre sicurezza a tutti i cittadini di Marghera – ha affermato – oltre che per il loro intervento, anche per i loro consigli, la loro vicinanza. Questo anniversario ci dà l’occasione di ringraziarli ancora una volta e sostenerli nel loro incessante lavoro”.
L’assessore Venturini, portando i saluti e il ringraziamento da parte dell’Amministrazione comunale, ha ricordato il ruolo simbolico della presenza del monumento proprio a Marghera, legata alla storia della città e luogo significativo anche per l’affetto dimostrato dai cittadini nei confronti dei pompieri: “Nei sondaggi sulle istituzioni più apprezzate – ha esordito l’assessore – i Vigili del Fuoco sono sempre in cima alla classifica e questo per la loro estrema concretezza, per il senso di sicurezza che sanno trasmettere e perché sono persone di poche parole ma di tanti fatti. Molte volte le situazioni che essi affrontano sono rischiose, imprevedibili, pericolose", ha continuato Venturini ricordando l’ultima esplosione della Sigma a maggio 2020 e il famoso incendio del Teatro La Fenice di Venezia del 1996.
“Oggi ricordiamo i Vigili del Fuoco di ieri, che tanto hanno dato, soprattutto quelli caduti in servizio; quelli di oggi, che ogni giorno ci proteggono e ci danno sicurezza, ma anche quelli di domani, ovvero tutti quei ragazzi che si avvicineranno a questa missione, perché possano portare avanti la bellissima storia, i valori e la passione del Corpo”.