In merito ai recenti fatti di cronaca in campo di servizi educativi, l'assessore alle Politiche educative del Comune di Venezia, Paolo Romor, precisa che:
“L 'Amministrazione comunale ha lavorato e sta lavorando per assicurare il miglior servizio possibile alle famiglie. Nonostante il pesante debito ereditato ed i vincoli del Patto di stabilità, abbiamo garantito l’organico, nei numeri previsti dal vigente regolamento (che non sono stati in alcun modo modificati), con l’assunzione di 47 insegnanti a tempo indeterminato, risolvendo, nel contempo, numerose situazioni di precariato create nell'ultimo decennio. Abbiamo avviato una riorganizzazione mirata a rendere il servizio più efficiente e più vicino alle esigenze dei cittadini ed è stato aumentato di mezz’ora l’orario di apertura, così come richiesto dalle famiglie e condiviso dal Consiglio comunale.
Qualcun altro instilla nei genitori infondati timori (giusto a titolo di esempio, una dichiarazione riportata dal Gazzettino di oggi: ‘...i bambini non sono sorvegliati e cadono’) da strumentalizzare ed usare per la difesa di ingiustificabili privilegi: decine di richieste di permesso il primo giorno di scuola, il rifiuto a fornire una programmazione delle assenze per L. 104/92 e a sostituire colleghi assenti in un’altra scuola (senza curarsi del fatto che, tra l’altro, siamo tuttora in presenza di un divieto di assunzione di supplenti, quale sanzione imposta dalla normativa in tema di Patto di stabilità). I cittadini sapranno valutare”.
Venezia, 23 ottobre 2016