Im merito all'acqua alta eccezionale di lunedì scorso, il sindaco Luigi Brugnaro ha diramato il seguente messaggio di ringraziamento:
“Grazie a nome mio, dell’Amministrazione comunale e della Città metropolitana di Venezia a tutti coloro che in questi ultimi giorni si sono prodigati per gestire l’eccezionale ondata di acqua alta e i violenti temporali che si sono abbattuti sull’intero territorio veneziano. Grazie allora alla Prefettura, alla Regione, a tutte le Forze dell’Ordine, in particolar modo ai Lagunari e agli agenti della Polizia Locale di Venezia, alla Capitaneria di Porto, al Suem 118, a Enel, ai dipendenti di Veritas che hanno garantito la raccolta della spazzatura in città e a quelli di Actv/Avm e Atvo che, fino a quando possibile, hanno continuato a collegare la città sia al suo interno che nel territorio metropolitano, ai volontari della Protezione civile per essere stati solerti nell’intervenire a sostegno di quanti avessero necessità e a tutti i cittadini metropolitani di Venezia che, con grande spirito di collaborazione, si sono adoperati per superare questo evento eccezionale. Grazie anche ad Ames per la riapertura dei servizi scolastici. Un particolare ringraziamento consentitemi di rivolgerlo ai dipendenti comunali impiegati al Centro Maree per aver tenuto monitorato costantemente il fenomeno, permettendo così alla Città di essere preparata per tempo all’arrivo del picco massimo di marea. Tra domenica, lunedì e ieri ho voluto essere presente in mezzo a voi per toccare con mano quanto importante sia stato il vostro lavoro. Tutti assieme abbiamo fatto squadra e siamo riusciti a superare la difficoltà del momento. Questo l’ho sottolineato al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, al Presidente del Consiglio dei Ministri, Giuseppe Conte, ai Ministri dell’Interno, Matteo Salvini, e delle Infrastrutture e Trasporti, Danilo Toninelli, e al Capo dipartimento della Protezione Civile Angelo Borrelli, che ho avuto modo di sentire telefonicamente per spiegare quanto sia stato importante la vostra collaborazione per uscire dall’emergenza”.
Nello specifico, si procede qui di seguito nell’elencare l’importante dispiegamento di forze nelle giornate di domenica, lunedì e martedì.
Per quanto riguarda gli agenti della Polizia locale, nell’arco dell’intera giornata di domenica 28 ottobre sono state impiegate 290 unità operative e 20 uomini in centrale operativa. Per quanto riguarda i mezzi, sono state utilizzate 10 imbarcazioni e 32 veicoli. Lunedì invece, nell'arco delle 24 ore, le unità operative su strada sono diventate 360 con 20 operatori in centrale operativa, 12 imbarcazioni, di cui 2 fisse a Murano e 1 a Burano, e 32 veicoli. Circa il 40% degli operatori ha effettuato un doppio turno a causa dell'emergenza legata all'acqua alta. Nella notte tra lunedì e martedì erano in servizio 8 operatori con 4 imbarcazioni e 6 operatori con 3 veicoli.
Il Centro Maree, che ha costantemente monitorato la situazione, ha visto l’impegno di 3 operatori nell'arco delle 24 ore di domenica mentre lunedì, nello stesso spazio temporale, sono entrati in servizio 10 operatori.
Per quanto riguarda Veritas, il servizio di spazzamento e raccolta dei rifiuti non si è mai interrotto e lunedì è stato potenziato per recuperare il materiale portato dall'acqua e rimasto tra le calli. Tutto il personale e i mezzi sono infatti attualmente impegnati dalle 6 di questa mattina per raccogliere, oltre alla quotidiana produzione di rifiuti delle famiglie e delle attività produttive della città, anche gli scarti lasciati dalla marea. Lunedì mattina erano quindi presenti, dalle 6 alle 12, 184 persone con un incremento di 10 unità dalle 10 alle 19. Dei 184, 140 hanno svolto il proprio lavoro fino alle 19, soprattutto per gestire le passerelle. Altre 30 persone sono poi entrate in servizio dalle 20 alle 2 di ieri notte sempre per gestire le passerelle.
Regolari dalla stessa sera di lunedì anche i servizi di trasporto pubblico sia terrestre che acqueo del gruppo Actv/Avm, con la sola eccezione del tratto T1 del Tram che è stato effettuato con corse sostitutive a causa del danneggiamento della linea in viale San Marco, ripristinata già nella mattinata di ieri.
Per quanto riguarda infine la Protezione Civile, tra il 29 e 30 ottobre sono entrate in servizio oltre 100 volontari, cui sono seguiti più di 60 volontari del Sistema Comunale di Protezione Civile divisi in 15 squadre nella giornata di lunedì e ieri altri 40 volontari divisi in 8 squadre. Tutti i volontari si sono distinti per un particolare impegno nell’attività di messa in sicurezza delle abitazioni e l'assistenza alla cittadinanza. Interventi puntuali che si sono svolti già a partire da domenica 28 a Burano e che sono continuati nei due giorni successivi anche nel Centro storico di Venezia con, tra le altre, attività di informazione alla cittadinanza a Piazzale Roma e presso la stazione ferroviaria di Venezia Santa Lucia, attività di soccorso e assistenza ad alcune persone residenti ai piani terra interessati dall'acqua alta, attività di messa in sicurezza di un sito Enel e attività di verifica della sicurezza dei pontili Actv, nella Terraferma dove sono intervenuti su alberature/rami caduti/spezzati a causa del forte vento e aprendo la sala radio presso il COC in via Lussingrande, dove hanno operato 10 funzionari in costante contatto con il Centro Coordinamento Soccorsi, fino ad arrivare al Lido e a Pellestrina dove i volontari sono stai impegnati in attività di monitoraggio del territorio, verifica di alcune situazioni di criticità, informazione ed assistenza alla cittadinanza.
La Città metropolitana ha fronteggiato l’emergenza maltempo di questi giorni con l’impiego di qualche centinaio di uomini appartenenti alla Protezione Civile dei Comuni coinvolti nell'emergenza con dei servizi svolti anche fuori sede, in particolare nella provincia di Belluno. Tre le squadre di 15 uomini complessivi (due da Salzano e 1 da Noale) inviate nel Bellunese tra Cencenighe e Feltre.
Una squadra dell’Associazione Airone di Marcon ha provveduto a portare 5mila sacchi di sabbia messi a disposizione dalla Città metropolitana nell’area del sandonatese negli argini a ischio di esondazione del Piave. Altre 3 squadre con 15 uomini sono state inviate martedì da Martellago e Santa Maria di Sala a supporto ai colleghi di Noventa e San Donà. Utilizzati anche mezzi di trasporto e di primo intervento in dotazione ai volontari della Città metropolitana.