Si è lanciato in ciabatte dal davanzale della sua abitazione, a Cannaregio, dove erano stati rinvenuti droga e materiale rubato: è finita però presto, ieri pomeriggio, la fuga di un tunisino, bloccato dagli agenti della Polizia locale e deferito all'autorità giudiziaria con l'accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e di ricettazione continuata.
I vigili erano intervenuti in una casa dell'Ater in area Saffa, dopo che era stata loro segnalata una violenta lite domestica tra l'uomo e la moglie, una cittadina veneziana. Una volta entrati nell'abitazione, in ragione dei precedenti di polizia del tunisino, nonché di altre evidenze acquisite sul posto, gli agenti hanno provveduto ad una perquisizione domiciliare, che ha portato al rinvenimento di un quantitativo di cocaina del valore di circa 600 euro (tale da poter confezionare circa 30 dosi), di una modica quantità di hashish, di un grinder per la triturazione delle sostanze stupefacenti, di un bilancino di precisione, nonché di 13 telefoni cellulari smarthphone e di un personal computer Apple.
E' stato proprio durante questa operazione di perquisizione che il tunisino ha tentato la fuga, gettandosi dal primo piano dell'abitazione: subito rincorso lungo calle Priuli, è stato però presto bloccato ed ammanettato.
I primi accertamenti hanno consentito di stabilire che quattro telefoni smarthphone e il computer portatile erano stati rubati presso la stazione ferroviaria di Venezia ed in Campo San Giacomo dell'Orio nei mesi di luglio e agosto di quest'anno.
Tutto il materiale è stato sequestrato e posto a disposizione dell'Autorità Giudiziaria; rimane ancora da accertare la provenienza furtiva dei seguenti telefoni:
- Blackberry di colore nero con nominativo sulla fotocamera "Schneider-Kreuznach"
- Asus mod. ZB501KL di colore nero-blu
- Samsung mod. SMJ500FN di colore nero
- Huawei mod. WAS-LX1A di colore nero
- Huawei mod. WAS-LX1A di colore bianco
- Samsung mod. S9 di colore nero
- Samsung mod. NOTE8 di colore nero