Oggi era prevista la nuova sessione di trattativa per il contratto decentrato, con l'appuntamento per la sottoscrizione definitiva dell'accordo economico 2018 raggiunto la mattina del 24 febbraio scorso ed il prosieguo della discussione sulla parte normativa 2018-2020.
“Tutto già previsto e concordato tra le Parti – spiega l'Assessore al Personale avvocato Paolo Romor - con massimo stupore oggi si è presentata al tavolo prima solo la delegazione della FP CISL e poi quella della RSU parte COBAS. Come da ordine del giorno, abbiamo sottoposto ai presenti la firma definitiva dell'accordo siglato come pre-intesa, che è stato sottoscritto solo dalla FP CISL di Venezia.
Meno male che c’è stata quella firma, altrimenti si sarebbe rischiato di bloccare la distribuzione delle risorse integrative. Ben 5,2 milioni di euro, di cui 2.600.000 aggiunti dall’Amministrazione, da destinare alla produttività dei dipendenti, secondo principi meritocratici. Forse “qualcuno” sperava proprio di far “saltare il banco”, speculando sulle spalle dei lavoratori, per poi dire loro “vedete quanto cattiva è questa Amministrazione?”
Sembrano tutti tatticismi in vista delle elezioni delle RSU previste per metà aprile – commenta Romor - Ma è giusto, per ricercare un voto in più, mettere a rischio i soldi dei propri iscritti e dei lavoratori? Invece che fare politica, bisognerebbe essere più coerenti con la missione di migliorare le condizioni, economiche e normative, dei dipendenti. Ognuno ha il proprio compito, ma sia i lavoratori, da una parte, che i cittadini dall’altra, poi alla fine guardano solo i fatti. C’erano 7 firme sulla pre-intesa, e oggi, sullo stesso documento ce n’è soltanto una. Per fortuna dei lavoratori!
Cosi, nel 2018 riusciamo a distribuire mediamente 1.300 euro a dipendente, cui si aggiungono 1,5 milioni di euro per i progetti specifici, dopo aver contrattato notti intere, tribolando su cavilli di ogni tipo. Siamo sempre stati corretti, il doppio gioco non ci piace, né ci è mai piaciuto. I dipendenti sapranno fare le loro scelte.
In ogni caso noi aspettiamo tutti mercoledì prossimo, per aggiungere altre firme all’accordo economico e proseguire su quello normativo. Tendiamo la mano. Certo, serve serietà e pragmatismo che stamattina solo una sigla ha dimostrato. Continueremo a discutere nel merito di come impegnare le importanti risorse integrative per i lavoratori del comparto con chi ci sta, si siede al tavolo ed onora gli impegni presi. La verità vince sempre.